Pasquale Rutigliano non si ferma più. E, in realtà, non si è mai fermato. Da quando ha deciso di misurare il mondo a passi lunghi e svelti – il contrario di Ser Petrarca tormentato da Amore, in pratica – ha colmato di trofei la personale stanza delle meraviglie. È, il nostro concittadino, un inno alla costanza e allo spirito di sacrificio non disgiunto da uno stile classicheggiante che rivela ascesi interiore applicata ognora al gesto atletico. E tutto condito da un sorriso leggero che è un volo sapiente sulle immancabili e più o meno segrete sofferenze di una gara e di una vita.
Dunque, domenica scorsa, il principe dei runners bitontini ha trionfato nella Mezza Maratona di San Valentino a Terni.
Nel percorso che si è dipanato da Corso del Popolo a Piazza della Repubblica, attraverso un percorso fascinoso e memorabile di inique ferite da bombardamenti subiti durante il secondo conflitto mondiale, Pasquale, atleta di punta della ASD OlimpiEur, si è imposto con il tempo di 1 ora 8 minuti e 9 secondi. Alle sue spalle Doriano Bussolotto, della ATL Potenza Picena, con il tempo di 1 ora 11 minuti e 22 secondi. Al terzo posto Cherkhaoui El Mackhrout, della ASD AT Running, che ha impiegato 1 ora 12 minuti e 5 secondi.
“Tutto si è svolto regolarmente, senza alcun incidente . La perfetta macchina organizzativa, ha ridotto al minimo possibile i disagi e contenuto le lamentele degli automobilisti”, fanno sapere i responsabili della manifestazione. E, aggiungiamo noi, nell’ambito della perfezione della kermesse rientra pure il trionfo di Rutigliano. Che siamo sicuri non si sarà seduto sugli allori e sui coriandoli a cuoricino piovutigli addosso subito dopo il traguardo e sarà già proteso verso un altro cimento, ovvero un’altra vittoria.