La stagione estiva, a causa del caldo e delle vacanze, comporta la diminuzione o la sospensione dell’attività fisica degli sportivi, soprattutto non professionisti.
Un periodo di pausa può essere utile per scaricare la fatica accumulata durante i mesi di allenamento e, relativamente alle esigenze personali, far coincidere la sosta con le settimane più calde dell’anno è una scelta corretta.
L’avvento delle temperature più idonee, il desiderio di smaltire i postumi di grigliate e gelati in eccesso e la volontà di ritrovare la forma ottimale sono le motivazioni che spingono molti a riprendere le attività sportive. Occorre però prestare attenzione alle pecche di imprudenza che possono causare spiacevoli inconvenienti.
Se in vacanza non sono state mantenute abitudini alimentari corrette, bisogna, innanzitutto, disintossicarsi dagli stravizi mangerecci. Abolire bevande gassate e alcolici a favore di tanta acqua, fare spuntini di frutta o yogurt e, per i pasti, regolarsi con la regola d’oro dei nutrizionisti: colazione da re, pranzo da maggiordomo, cena da servo.
Non ha molto senso praticare uno sport, faticare e sudare per ore continuando poi ad ingozzarsi a casa.
Ma qual è il modo giusto di allenarsi per ottenere nuovamente tono e forza muscolare dopo lo stop estivo tra vacanze e relax? Non è necessario, anzi è controproducente, sottoporsi immediatamente ad allenamenti intensi per riacquistare la forma perduta, anche se prima dell’estate eravamo ben allenati (http://www.fiso.it/notizia/il-sovraccarico-funzionale-un-problema-della-pratica-sportiva).
È bene chiarire che il sistema muscolo scheletrico non reagisce, per quanto riguarda le prestazioni, a sollecitazioni on-off. In altri termini, non si comporta come un’automobile, che conserva inalterata la capacità di raggiungere 100Km/h anche dopo soste in garage durate mesi.
Occorre riaccendere i motori e rimettersi in corsa in maniera progressiva, preferendo attività leggere, a ridotto dispendio energetico, che ci consentano di riacquistare potenza e resistenza in modo graduale, evitando il rischio di infortuni.
Qualunque sia l’attività sportiva che vi impegna per gran parte dell’anno, è sempre meglio iniziare con sessioni a bassa intensità e senza arrivare al vostro limite, magari dedicandovi anche a discipline che solitamente non praticate.
Inoltre, le giornate sono ancora tali da permettere di allenarsi all’aperto. In questo modo si riattivano pian piano lacircolazione, le articolazioni, i muscoli e i legamenti e si prepara l’organismo ad affrontare i ritmi ben più pesanti che dovrà sostenere di qui alla prossima estate.
È bene, se possibile, inserire gradualmente esercizi specifici di rinforzo dei gruppi muscolari più sollecitati dalla propria attività.
Essi fungeranno come meccanismo di prevenzione per gli infortuni.
Consigliamo a chi non predilige l’attività sportiva e non ama faticare qualche piccolo accorgimento: fare le scale a piedi, camminare quanto più possibile, preferire la bicicletta all’auto o al motorino.
Queste piccole alternative sono sempre un ottimo metodo per combattere la sedentarietà e tenere in movimento il nostro corpo, accelerando così il metabolismo e tenendo in allenamento i muscoli.
L’importante è essere costanti e volenterosi ed organizzare al meglio il proprio modo di allenarsi.