Cari lettori ben trovati.
Riprendiamo dopo la
pausa estiva con il consueto appuntamento con la mia rubrica.
Negli ultimi articoli
avevo introdotto l’argomento menopausa e climaterio.
In questo articolo
parliamo di prevenzione in menopausa e post-menopausa.
Vediamo a quali esami
strumentali sarebbe opportuno che si sottoponesse una donna in questa fase della
sua vita.
Per quanto riguarda la
sfera ginecologica in menopausa è consigliabile effettuare una visita ginecologica, un’ecografia vaginale per la conferma della menopausa
stessa e la misurazione dell’endometrio (in menopausa questo strato interno
dell’utero dovrebbe essere inferiore ai 7 mm altrimenti può essere spia
di tumori all’utero)e esecuzione del pap
test per la prevenzione dei
tumori dell’ovaio.
Al di là della sfera
genitale si consiglia alla donna, con un età superiore dei 40 anni, la mammografia per le prevenzione del tumore della
mammella, esami del sangue per valutare livelli di colesterolo e poi la misurazione della pressione arteriosa.
Alle donne che sono in
menopausa da almeno un decennio viene consigliata la densitometria ossea , una tecnica diagnostica che permette
di valutare la densità minerale delle ossa,
risultando particolarmente utile nella diagnosi e
nel monitoraggio dell’osteoporosi.
In climaterio è’
importante uno stile di vita
corretto: fondamentale è l’alimentazione e l’attività fisica.
L’esercizio fisico ha un effetto positivo sul
benessere generale della donna in menopausa: riduce il rischio di osteoporosi e
di malattie cardiovascolari e ha un effetto benefico sull’umore, migliorando la
qualità di vita della donna.
La sedentarietà si
associa a una ridotta massa ossea e quindi a un aumentato rischio di frattura.
A proposito
dell’alimentazione recentemente è stata sottolineata l’importanza
dell’assunzione dei fitoestrogeni,
sostanze naturali, contenute nelle piante, che hanno un’azione simile
agli estrogeni, gli ormoni
femminili.
I fitoestrogeni alimentari
si dividono in tre gruppi principali:i soflavoni, lignani e cumestani.
Gli isoflavoni sono contenuti nei legumi, soia e
suoi derivati (farina e latte di soia, tofu), ma anche le lenticchie, i piselli
e i fagioli. Gli isoflavani sono i fitoestrogeni migliori.
I lignani sono ampiamente distribuiti nei
cereali, nella frutta e nei vegetali, incluso l’olio d’oliva. I semi di lino
sono i più ricchi, seguiti dai cereali quali grano, frumento, orzo, riso,
segala, crusca, luppolo.
I cumestani,
invece, sono contenuti nel trifoglio rosso.
Studi epidemiologici
sulla popolazione cinese e giapponese, che consuma alte dosi di fitoestrogeni,
per la loro alimentazione ricca di soia, hanno dimostrato una netta riduzione
del rischio di malattie cardiovascolari, di osteoporosi e di tumori, rispetto
alla popolazione occidentale, che ha un’alimentazione ricca di grassi animali e
proteine.
Tutte le donne in
menopausa che vogliono continuare a stare bene, ma non vogliono o non possono
utilizzare le terapie ormonali classiche (T.O.S-terapia ormonale sostitutiva) ,
potrebbero trovare nei fitoestrogeni un trattamento alternativo.
Nel prossimo articolo
per concludere parleremo degli stati d’animo che la menopausa spesso porta
nella vita della donna.
Per dubbi o domande non
esitate a contattare rubriche@dabitonto.it.
Per approfondire l’argomento della TSO (terapia ormonale sostitutiva) è possibile consultare il seguente link http://www.saperidoc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/263