Carissimi
lettori, ben ritrovati. Dopo la pausa estiva, riordinando i miei articoli
pubblicati su questa rubrica, ho notato che in realtà non ho mai descritto la
storia di Linux; cercherò di sopperire con questo nuovo intervento.
Come
tutti ormai avete imparato, LINUX è un sistema operativo, cioè quel
software che fa funzionare un computer (altrimenti sarebbe soltanto un bel soprammobile); ideato da Linus Torvalds(allora studente dell’Università di Helsinki in Finlandia), Linux è cresciuto
nel corso degli anni sviluppandosi enormemente col passare del tempo. La prima versione, messa a disposizione di
tutti gli utenti, ebbe la luce
nell’agosto del 1991. Anche la Free Software
Foundation di Richard Stallman contribuisce all’implementazione di Linux
adattando il software GNU al suo kernel (per questo è più preciso chiamarlo GNU/Linux).
GNU/Linux è
diventato un sistema operativo «adulto», disponendo del supporto ai tutti i
recenti dispositivi hardware nonché di innovative soluzioni software (file
system journaled, logical volume manager, devfs, ipv6). Inoltre facendo parte
della famiglia degli Unix e dovendo la sua stessa esistenza a Internet, non
poteva essere trascurata la parte riservata al networking: non a caso Linux
rappresenta una scelta eccellente per computerserver anche grazie all’assoluta stabilità
che ha dimostrato fin dall’inizio.
Linux negli ultimi anni sta facendo
passi da gigante anche come soluzione nell’ambiente Workstation, grazie
soprattutto ai desktop enviroment (interfacce grafiche) tra cui GNOME e KDE, e alla suite per ufficio LibreOffice.
Come simbolo per questo sistema
operativo fu scelto nel 1996 un “pinguino”. Il logo ufficiale fu disegnato da
Larry Ewing e gli venne dato il nome di TuX (inventato da James Hughesin), come
abbreviazione di Torvalds UniX.
Linux ha
indubbiamente conquistato un ruolo fondamentale tra i più diffusi sistemi
operativi. La stessa IBM ha
adottato il pinguino, che è installabile sui suoi sistemi AS/400 o iSeriese e
spinge molto verso un uso massiccio di questo sistema che offre garanzie di
notevole affidabilità soprattutto come server web e quindi lo possiamo
considerarlo il più portabile oggi esistente. Anche Google ha scelto il Kernel Linux per il suo famosissimo e
incontrastato sistema Android che
equipaggia la maggior parte dei dispositivi mobili (smatphone). Microsoft,
ovviamente, lo considera il più temibile nemico da combattere, anche perché
trattandosi di un prodotto open source, presente sul mercato in varie
distribuzioni (versioni) sviluppate in tutto il mondo, non è possibile tentarne
l’acquisto per metterlo in soffitta o sfruttarlo come ha fatto con altri
prodotti saliti alla gloria.
Sperando
di avervi fatto cosa gradita, vi ricordo che potete contattarmi al seguente
indirizzo e-mail: michele.savino.51@gmail.com.