Carissimi lettori, come molti di voi sanno, fino a
qualche anno fa ho insegnato informatica presso una scuola media cittadina,
un’attività che continuo a coltivare presso le “Officine Culturali – Bollenti
Spiriti” di Bitonto in qualità di formatore Eipass per la certificazione
delle competenze informatiche.
Nella mia lunga carriera lavorativa ho scoperto che è
molto più facile insegnare ad usare Linux ai bambini – essendo nonno di tre bei
pargoletti – o agli adolescenti, che far migrare al pinguino un utente che
utilizza Windows da alcuni anni. Credo che questo avvenga perché i bambini si
avvicinano a Linux senza idee preconcette e quindi in modo molto più rapido.
D’altra parte, qualcuno che è cresciuto utilizzando Windows può trovare il
percorso difficoltoso rispetto a chi lo percorre libero da altre nozioni;
quindi credo che per questi utenti sia più opportuno far coesistere i due
sistemi operativi sullo stesso PC, cioè avere – come si usa in gergo
informatico – un dual boot, vale a dire una partizione di Windows pronta
in caso di necessità.
GNU/Linuxè un sistema molto stabile e sicuro, ma che può sembrare poco intuitivo e
difficile da usare se già pensiamo che sia molto più contorto dei prodotti
Microsoft. Un altro errore degli utenti di Windows che si avvicinano a Linux, è
quello di voler trovare le stesse applicazioni che usavano nel vecchio sistema:
in genere non funziona in questo modo, Linux non è Windows e quindi, non si può
pretendere di lavorare esattamente allo stesso modo.
Gli utenti Linux costruiscono siti web, si occupano di
video editing, compongono musica, creano presentazioni, scrivono documenti e
fanno praticamente esattamente le stesse cose degli utenti Windows, ma non
esattamente nello stesso modo. Se si vuole fare quelle cose in Linux, basta
scoprire il software adatto. Molte applicazioni Linux sono cross-platform,
cioè funzionano allo stesso modo sia in Windows sia con GNU/Linux: ad esempio
LibreOffice che è praticamente l’applicazione per ufficio predefinita per Linux
e che si può installare anche su Windows per conoscerlo prima di passare a Linux e così avere familiarità con
esso.
Linux gira felicemente su qualsiasi PC desktop, laptop
o tablet e vi accorgerete che funziona benissimo anche con PC alquanto obsoleti
che avete deciso di cambiare perché le nuove versioni di Windows non riescono a
girare in modo soddisfacente. Infine, è importante tenere a mente che questo
processo di adattamento richiederà un po’ di tempo. Se vi considerate un «power
user Windows» sono sicuro che avete messo un bel po’ per arrivarci. Ebbene, lo
stesso sarà vero con Linux, pensate solo che potrebbe essere un’avventura molto
soddisfacente se ci si avvicina con il giusto atteggiamento e un po’ di
pazienza.
Sperando
di avervi fatto cosa gradita, vi ricordo che potete contattarmi al seguente
indirizzo e-mail: michele.savino.51@gmail.com.