Anche quest’anno abbiamo voluto celebrare la bellezza collaterale dei luoghi in cui ci muoviamo ogni giorno, attraverso immagini che ci ricordano colori, atmosfere e momenti della nostra Bitonto, con un calendario che racconti questa bellezza di cui siamo, quotidianamente, privilegiati destinatari.
Un progetto dell’editore Alessandro intini che ha visto la preziosa supervisione del direttore Mario Sicolo, lo sguardo attento dell’architetto Rossana Settanni, il coordinamento di Antonella Mezzina e l’elaborazione grafica di Annamaria Naglieri.
Le foto amatoriali di Loredana Rossiello, Viviana Minervini e Annamaria Naglieri lasciano splendere miriadi di dettagli che colorano le nostre giornate e che ci auguriamo possano rappresentare momenti di incanto per chi vorrà collezionare questo secondo omaggio al nostro territorio.
Non mancano i richiami ai prodotti che scandiscono le nostre stagioni con i loro profumi, i loro colori e i sapori cui il cuore collega l’estate succosa dei fichi maturi, l’inizio di settembre con le sue mandorle stese al sole a farci immaginare i dolci dell’inverno scacciato dal sole di fine estate.
L’emozione delle statue in processione nella settimana santa, la Madre Gloriosa che ci scelse pupilla dei Suoi occhi e che tutti i giorni ci guarda amorosa dalla sommità della porta Baresana, fino al culmine della festa dei Santi Medici che travolge i cuori di ciascuno con la compassione, la speranza e la gratitudine.
Irrinunciabile il cenno alla marina di Santo Spirito, custode di ricordi e di sapori imperdibili per ciascuno di noi.
Da questo momento sarà possibile prenotare una delle copie a tiratura limitata del calendario scrivendo una mail all’indirizzo a.intini@dabitonto.com ed acquistarlo salvo esaurimento scorte. Sempre da oggi si apre la possibilità per tutti i lettori di inviare alla redazione le foto amatoriali che potranno essere selezionate per l’edizione del calendario 2026.
Ci auguriamo di potervi fare compagnia nelle vostre stanze, portando nel quotidiano di ciascuno un piccolo modo simbolico per coltivare insieme la gratitudine, unico sentiero per la felicità.