Una denuncia-querela da presentare in procura per dare un volto – si spera – agli autori del folle gesto accaduto il 28 agosto. I fatti di quella sera, infatti, sono ancora vivi nella memoria di tutti. È stata l’inaugurazione della “panchina nera” in piazza Caduti del terrorismo, simbolo delle vittime innocenti della criminalità organizzata di tipo mafioso.
La panchina, però, dopo un paio d’ore dal taglio del nastro e dopo la presentazione dell’ultimo libro del procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, è stata divelta e spostata qualche metro più in là. Un gesto ignobile e sconsiderato diffusosi subito sui social con il Comune che, l’indomani mattina, ha provveduto a risistemarla lì dov’era. Il misfatto ha già avuto forte impatto sulla cittadinanza, che ne ha percepito l’elevato disvalore in quanto iniziativa manifestamente intimidatoria e tesa a sminuire il significato simbolico della panchina stessa.
Proprio per questo, allora, da Palazzo Gentile non vogliono spegnere l’attenzione sull’accaduto e perciò con delibera di Giunta di qualche giorno fa è arrivato il disco verde al sindaco Francesco Paolo Ricci di presentare denuncia alla procura della Repubblica di Bari per sottoporre le condotte di cui in narrativa al vaglio della magistratura inquirente, affinché la stessa possa eseguire gli opportuni ulteriori accertamenti ed, eventualmente, procedere in danno dei relativi responsabili.