Cui prodest “forum”
Rifugge da ogni dubbio il ritenere che Abbaticchio
abbia conquistato la vittoria sul campo così come è lapalissiano che un anno fa
con le elezioni amministrative, a Bitonto si è consumato uno strappo tra la
sinistra così detta dei duri e puri ed il centro sinistra tradizionale.
La frattura non si è rimarginata ed il callo osseo per
usare un termine medico, ad oggi non si è formato e forse non si formerà più,
stando soprattutto alle esperienze nazionali.
L’iniziativa di Vito Ciocia di convocazione ad un
forum del “Centro sinistra” è indubbiamente lodevole ma carente dei presupposti
logici e politici.
Infatti, nell’attuale maggioranza è latitante sia la
logica che la “Politica”! Voglio dire: Un anno fa venivano esclusi dal
confronto, i partiti di Centro, con il chiaro obiettivo di isolare il PD per
indi portarlo al guinzaglio fino al servilismo.
Per il vero, il tentativo di isolare il PD ha radici
profonde, atteso che già nel 2008 i duri e puri avevano causato con la loro
intransigenza la sconfitta del partito di maggioranza relativa.
A distanza di 4 anni i duri e puri in armonia con SEL
hanno riproposto lo schema del 2008, riuscendo questa volta nell’intento.
Il perverso concetto era basato sul falso teorema
della creazione di una amministrazione collaborativa omogenea e chiusa ad ogni
esperienza con il centro con la malcelata finalità di isolare il partito
amico-nemico.
La riprova è fornita dal fatto che la candidatura
Abbaticchio non fu mai seriamente posta all’attenzione dei partiti o movimenti
che erano stati convocati interno al cd. tavolo delle trattative, ma era stata
posta all’attenzione di un tavolo parallelo convocato sempre dai duri e puri
che massonicamente si incontravano di notte.
Il PD doveva essere dunque fatto fuori.
La Politica nel suo fondamento nobile, invece, insegna
che se è vero che la maggioranza non fa mai ragione, è pur vero che i numeri
senza una struttura portante sono come neve al sole.
Oggi, constatiamo che quella maggioranza omogenea e di
sinistra ha lasciato il Re nudo, senza alcuna copertura politica.
Ma non basta! L’attuale Sindaco e l’ex sindaco di
centro-sinistra, dopo la luna di miele, hanno avuto dei contrasti che sono
sfociati in reciproci rimproveri sulle paternità di atti, fatti ed opere.
Cosa è successo? Qualcuno si è pentito della scelta
oppure ha capito che senza il PD non si va lontano? Vale sempre il principio
che la tardiva resipiscenza non merita tutela oppure è stato rispolverato il
vecchio adagio: “Amiamoci così senza rancor”?
Un Sindaco che affida ai propri assessori solo deleghe
marginali, avocando a se tre deleghe fondamentali, attende l’arrivo di qualcuno
oppure è convinto che col tempo e con la paglia maturino le nespole?
Il Sindaco oggi è solo al timone della barca e la sua
solitudine è dimostrata dal fatto che alla conferenza stampa di presentazione
del Vice sindaco, tutti gli assessori, erano assenti, salvo uno.
Si ebbe la sensazione che la Prof.ssa Calò, fosse
considerata un cavolo a merenda.
Orbene, oggi si vuole creare un forum, dimenticando
che tutti hanno constatato che l’accordo PD-SEL è stato ripudiato dalla gente,
con l’aggravante che alla fine SEL si è sfilato anche dal Governo dopo aver
incamerato la presidenza della Camera.
Ergo, come si può pretendere di riannodare i fili di
un dialogo che a livello centrale sono stati recisi violando ogni e qualsivoglia
principio di lealtà e gratitudine?
È vero che il PD ha bisogno di tempo per rigenerarsi,
per ridiventare protagonista della vita politica cittadina, ha necessità di
adeguarsi alla sua nuova realtà pregna di moderazione ma è anche vero che ogni
tentativo di cambiamento, potrebbe vanificarsi se dovesse cedere alle lusinghe
e cadere nell’abbraccio mortale.
Oggi ad un anno di distanza si assiste ad un tentativo
maldestro di miscelare le manifeste incapacità politiche-amministrative con la
riesumazione di un tavolo carico di polvere oltre che tarlato in ogni dove.
Coinvolgere le forze di centro-sinistra nella gestione
politica-amministrativa di una situazione divenuta insostenibile per manifesta
incapacità è semplicemente utopistico.
Noi ci domandiamo se è stata davvero liberata Bitonto
e da chi?
Cosa ha partorito la omogeneità? La risposta è: Niente
salvo un assessore in quota a Rifondazione che viene fatto fuori dopo un anno
di insipienza amministrativa.
Perché il PD deve allearsi con liste civiche che non
hanno alcun futuro se non in sede locale? Di chi sarebbe il vantaggio?
Rispondere a queste domande significa oziare.