Tornano i manifesti dei partiti sui muri della città ed è subito campagna elettorale. Dopo il centrodestra, tocca al Partito socialista italiano, Verdi e Bitonto riformista esprimere dubbi e perplessità sull’operato dell’amministrazione Abbaticchio in un testo dal titolo “Bugie e polvere di stelle”.
“Il sindaco Abbaticchio, in una recente dichiarazione alla stampa annunciava “…una nuova alba politica” che avrebbe cancellato, personalismi, cambi di casacca…e altro.
Vediamo, invece, quali sono stati i comportamenti che hanno caratterizzato l’esperienza amministrativa di questo novello censore e prestigiatore.
Attraverso una attenta e preordinata attività di distribuzione di prebende amministrative è riuscito, esempio rarissimo, forse l’unico in Italia, a ridurre i consiglieri di opposizione (originariamente otto) ad appena tre, favorendo un cambio di casacca quasi a livello industriale.
Il predetto cambio di casacca, che prima ha interessato l’opposizione, è stato, poi, utilizzato all’interno della stessa maggioranza, favorendo con il solito metodo di distribuzione di incarichi e prebende, la costituzione in Consiglio Comunale di un nuovo partito denominato “Italia in comune” (non presente alla competizione amministrativa del 2017) di cui il nostro “eroe” è diventato vice coordinatore nazionale”.
“Attraverso questo spregiudicato movimento di attribuzione di incarichi assessorili – prosegue la disamina -, il sindaco Abbaticchio ha comunque conservato per sé le più importanti e fondamentali deleghe, mentre quelle concesse ai nuovi assessori sono rimaste, tranne alcune eccezioni, meramente residuali se non insignificanti, tanto perché bisognava “solo accontentare” i soggetti interessati. Peccato che questo accontentamento pesi sulla spesa pubblica e, quindi, sulle tasche dei cittadini bitontini oltre 21.000,00 ventunomila euro al mese!
Questo squallido e immorale sistema ha finito anche per sacrificare soggetti e persone (vedi la professoressa Calò) che, se non altro per un fatto di gratitudine – elettorale e personale – avrebbero meritato tutt’altra considerazione”.
“Ma purtroppo per il nostro “eroe” non esistono regole morali, ma solo il fine che giustifica i mezzi!
Caro Abbaticchio smettila di raccontare bugie!
Bitonto è stata ed è da te solo utilizzata per le tue ambizioni personali!
Avverti almeno un minimo di vergogna e taci”, concludono le tre forze di opposizione.