Continua
a far discutere il problema del trasferimento della scuola “Anna De
Renzio” dopo l’annunciata intenzione di trasferirne le aule nella
scuola Modugno.
«Come
se i piccoli fossero pacchi postali. Li prendi da una parte e li
sposti da un’altra» attacca il Partito Democratico in un manifesto
che riposta la data odierna e che accusa la giunta Abbaticchio di
fare «un pasticcio dopo l’altro».
«Senza
dire niente a nessuno, il 3 marzo 2015, il sindaco Abbaticchio ha
dato mandato all’Ufficio Tecnico Comunale di utilizzare i fondi messi
a disposizione dal governo Renzi (circa 900 mila euro) per adeguare
le aule del plesso scolastico di Via Crocifisso, ma con l’obiettivo
di spostare la scuola secondaria di primo grado “A. De Renzio”,
sfrattando, di fatto, la scuola primaria “G.Modugno” – è
l’accusa del Pd – 180 sono i bambini e i loro insegnanti messi alla
porta dal primo cittadino con l’obbligo di traslocare presso la
scuola Rutigliano, distante a tal punto da rendere difficoltoso il
raggiungimento a piedi da parte dei più piccoli e realizzando una
promiscuità tra bambini che vanno dai 5 ai 13 anni. Il tutto senza
coinvolgere le comunità scolastiche coinvolte».
«Alla
faccia della partecipazione!» incalza il partito di opposizione che
ricorda come per tre anni abbia chiesto con forza al sindaco di
trovare una soluzione ai problemi di sicurezza che affliggono lo
stabile che ospita la “De Renzio” e di rescindere il contratto di
locazione, pari a 70 mila euro annui.
«Ma
in questo modo il sindaco va a penalizzare altri studenti e le loro
rispettive famiglie» continua il manifesto, che propone soluzioni
alternative che possano ospitare gli studenti della scuola di via
Leopardi: «Esistono, infatti, altre strutture di proprietà del
Comune che sono in grado di ospitare, in piena sicurezza,la scuola
“De Renzio”. Un esempio? L’ex istituto San Pietro».
«Caro
sindaco, non decida sulla pelle degli altri. Non faccia un pasticcio
dopo l’altro» è l’invito finale rivolto dal Pd ad Abbaticchio.