«Con il via libera definitivo al taglio di 345 poltrone in Parlamento abbiamo raggiunto un traguardo storico per l’Italia». Così commenta la deputata Francesca Anna Ruggiero (M5S), componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, a margine dell’approvazione della riforma costituzionale. «Un risultato straordinario – prosegue – di cui beneficeranno doppiamente i cittadini. Innanzitutto, in termini economici, con un risparmio di mezzo miliardo di euro a legislatura, che potranno essere destinati alla costruzione di scuole, ospedali e infrastrutture. In secondo luogo, dal punto di vista dell’efficienza e velocità dell’azione parlamentare».
«D’altronde – continua la Ruggiero – con questa riforma, attesa da anni, il Paese risolve un’anomalia tutta italiana, per cui il nostro Parlamento era il secondo più consistente numericamente in Europa, dopo quello del Regno Unito».
«Inoltre, come sosteneva la prima Presidente donna della Camera dei Deputati, Nilde Iotti, la realtà politica attuale è ben diversa da quella dei tempi in cui fu scritta la Costituzione. Oggi ci troviamo di fronte ad un’articolazione istituzionale più complessa, in cui le esigenze dei cittadini possono essere intercettate a diversi livelli, e questo giustifica una riduzione del numero di poltrone in Parlamento».
«Il taglio dei parlamentari è solamente il coronamento di un percorso incentrato sull’abbattimento dei costi della politica a cui si è sempre improntata l’azione del MoVimento 5 Stelle. Già nel 2019, grazie ad una virtuosa gestione dell’amministrazione della Camera, vengono restituiti allo Stato ben 100 milioni di euro. Questi si vanno ad aggiungere alla restituzione di 85 milioni di euro dell’anno scorso, destinati alle popolazioni colpite dal terremoto. Senza dimenticare l’abolizione dei vitalizi a Camera e Senato, che porterà 280 milioni di euro di risparmi a legislatura» conclude la deputata.