Sarà oggi a Bitonto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, alle 17, per inaugurare, al civico 31 di Corso Vittorio Emanuele, la sede cittadina di Italia in Comune dedicata ad Aldo Moro (oltre che intervenire durante il BiTalk alle 20). Il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, che vi entrò già all’indomani della sua fondazione, nell’aprile scorso, è il referente regionale di questo nuovo soggetto politico che sta accogliendo diverse anime anche qui in città. Sindaci, consiglieri comunali e anche regionali stanno approdando in Italia in Comune, che, per questo, può ora vantare circoli e rappresentanza politica in svariati comuni pugliesi. Anche grazie all’adesione di molti delusi dal Movimento 5 Stelle. E anche nel consiglio regionale, con l’ingresso tra le sue fila dei consiglieri regionali Gianni Liviano e Sabino Zinni e del vicepresidente della giunta regionale Antonio Nunziante, come ha rivelato in questi giorni Repubblica, annunciando la data del primo congresso regionale, che si terrà domani ad Altamura. Si nomineranno i coordinamenti regionali e provinciali. Nel giro di sei mesi poi, il partito ha accolto i sindaci di Acquaviva, Alberobello, Giovinazzo, Mola di Bari, Casamassima, Triggiano e Binetto.
A Bari il partito, con l’adesione dell’ex candidato sindaco pentastellato Vincenzo Madetti, si prepara a formare una lista, sostenendo la ricandidatura di Antonio Decaro. E ovviamente occhi aperti anche alle regionali 2020.
«Italia in Comune si candida ad essere una delle forze più rappresentative liberali e progressiste all’interno del centrosinistra pugliese. Anche se gli amministratori che finora hanno aderito al progetto non amano le etichette di destra e sinistra e preferiscono essere definiti civici» sostiene Abbaticchio in un’intervista al quotidiano Repubblica: «Credo che il trait d’union siano i problemi del territorio. Abbiamo problemi comuni che spesso, nei territori, trovano soluzioni che non sono di destra e sinistra, ma semplicemente soluzioni».
E sul tema alleanze Abbaticchio esclude Lega e Movimento 5 Stelle: «Una cosa è certa. Siamo dall’altra parte rispetto al populismo di Lega e Movimento 5 stelle, che ha tradito i principi iniziali».
«Altrove ci sono leader assoluti, mancano organismi di partito e questo favorisce la liquidità e il protagonismo dei singoli. Noi crediamo sulla squadra» conclude il sindaco su Repubblica, aggiungendo: «Le liste civiche, che pure rispettiamo, quasi sempre si traducono, a livello sovracomunale, in progetti e movimenti personali o personalistici. Noi abbiamo scelto di costituirci in partito e fare sintesi negli organi sovracomunali, per dare risalto alle autonomie locali. Una sintesi mai avvenuta finora».
Concetto ribadito anche in un’altra intervista, quella andata in onda durante la trasmissione “Fuori dal Coro” condotta su TeleRegione dal direttore Salvatore Petrarolo: “Siamo tutti ricchi di liste civiche nei vari comuni. Oggi si parla tanto di civismo, io sono partito di lì a fare carriera politica, però temo che quando si parla molto di civismo, si finisce per parlare di liste civiche ad personam, cioè fatte per far eleggere qualcuno o per portare avanti qualcosa. Noi stiamo portando avanti una sensazione civica: riconoscere l’autonomia sui vari territori. Le liste civiche però sono “obbligate” a prendere delle decisioni sovracomunali».
«Stiamo cercando di fare la nostra corsa, crescendo come un partito che è nato da 5 mesi e sta registrando i numeri importanti. Crediamo che la gente si sia stancata di sentir parlare di grandi temi ideologici e voglia vedere le cose pratiche. Ecco, noi stiamo cercando di partire dalle cose pratiche per arrivare a una piattaforma programmatica e far tornare a credere le persone nella politica senso più nobile della parola – prosegue, ribadendo la volontà di avere alle spalle un partito e una piattaforma programmatica con valenza sovracomunale – Contiamo di presentare la nostra proposta politica. Abbiamo il congresso regionale domenica prossima ad Altamura: abbiamo avuto ingressi importanti, non solo sindaci, amministratori locali, consiglieri, assessori, consiglieri regionali. Prossimo appuntamento sarà la costituzione di un gruppo consigliare regionale. Abbiamo anche associazioni di ex 5 Stelle, di cittadini, che si stanno riconoscendo nella nostra voglia e la nostra proposta che ha delle caratteristiche molto simili a quella che era l’ispirazione iniziale dei 5 Stelle».
E sulla possibilità di aprire ai 5 Stelle e alla Lega ripete: «Andiamo dietro i fatti concreti, non dietro gli slogan».