Da Dionigi Tafuto, Segretario Rifondazione comunista di Bitonto, riceviamo e pubblichiamo.
“Egregio direttore, torniamo ad occuparci (con spirito di servizio) di un problema distintivo di cui si parla questi giorni a Bitonto: opere pubbliche, piazza 20 settembre. Come avra’ notato, siamo agli sgoccioli, la piazza a breve(tocchiamo ferro) sara’ a disposizione della citta’. Disposizione, forse una parola usata a sproposito anche se ultimamente a chiarire(o confondere) alcuni aspetti e’ intervenuto(anche sul suo giornale) l’ex Sindaco Abbaticchio.
Sulla questione piazza(20 settembre) noi di Rifondazione Comunista, ricorderà, abbiamo scritto fiumi di parole rimarcando soprattutto alcuni aspetti che si fa fatica a non vedere:nello specifico, sin dagli albori(25 febbraio 2021, inaugurazione dei lavori) pur sostenendo l’amministrazione Abbaticchio ne abbiamo contrastato il progetto di rigenerazione. Infatti, col prosieguo dei lavori si mostravano negativita’ evidenti quali: pendenza accentuata(pericolosa), sedute non ergonomiche per mancanza di spalliere, scivoli(a farsi) potenzialmente pericolosi, altezza smisurata del cordolo alla strada ecc ecc ecc. Per non parlare del fatto estetico, dei materiali poco sostenibili, del tracciato della pista ciclabile e tanto altro.
Sono solo alcune valutazioni di merito(ne mancano tante altre) necessarie a compensare la strana e parziale fotografia (analisi) fatta dall’ex Sindaco, come se piazza 20 settembre fosse divisa dalla chiesa dell’annunziata non solo come finanziamento ma anche come importanza. Il richiamo a preservare dallo smog e dal traffico, invece, ci trova d’accordo, anche se non e’ mai stato, dico mai affrontato nelle passate consiliature il problema dei parcheggi.
P. S. L’aspetto, pero’ che ci lascia interdetti e ‘ quello che a prima vista ci sembra un cambiamento di rotta da parte di Abbaticchio sul discorso partecipativo che ha contraddistinto buona parte del suo percorso da Sindaco di questa citta’. Sinceramente mai ci saremmo aspettati giudizi così sbrigativi del sentire pubblico su opere che ai piu’ sembrano inadeguate. Rifondazione Comunista, invece, risulta attenta anche al singolo mal di pancia, interrogando spesso i fruitori e frequentatori della piazza in questione avendo risposte sempre negative. Ma c’e’ di piu’ ribadiamo come sopra esposto da sempre la contrarieta’ non senza porci un problema politico. Oggi alla guida della citta’ c’e’ una maggioranza a trazione Pd, allora la domanda e’ d’obbligo: perche’ si continua imperterriti a continuare nell’errore di rifilare alla città una piazza che la stessa(la citta’) rifiuta?Anche sulle opere pubbliche il Pd risulta continuare ad essere in perfetta continuita’?
SIGNORI!
È un lascito che la città non merita”.