Convocazione di un
Consiglio comunale che affronti e approvi le modifiche sul regolamento generale
delle entrate e la rideterminazione delle rate della Tares 2013.
E’ questa la proposta
che l’opposizione ha presentato ieri al presidente del Consiglio Vito Palmieri
che adesso, in base al comma 2 dell’art. 16 del Regolamento del Consiglio
comunale, ha 20 giorni di tempo per convocare l’assise. I 9 consiglieri di
opposizione chiedono all’amministrazione comunale in pratica di modificare un
regolamento approvato nel giugno 2005 e la delibera sulle rate della nuova
tassa sui rifiuti licenziata nel giugno scorso in base alle ultime novità
sancite dal governo centrale.
In modo particolare,
sul regolamento delle entrate Intini e compagni chiedono che venga “aggiornato”
l’articolo 2 e l’articolo 19. Se all’articolo 2 la proposta è quella di inserire tra le
definizioni anche quella di fase esecutiva, all’articolo 19 si propongono due aggiunte. La prima riguarda
l’avviso di accertamento, per i quali il concessionario, secondo la volontà
dell’opposizione, concede la dilazione del pagamento in un massimo di 12 rate
se i debiti non sono superiori ai duemila euro, di 24 rate se il debito oscilla
dai 2.001.00 euro fino ai diecimila euro. Sopra ai diecimila euro, le rate diventano
48.
Tali modifiche sono
già state richieste dal solo consigliere Paolo Intini lo scorso mese di luglio
(http://www.dabitonto.com/politica/r/il-consigliere-intini-propone-di-rivedere-e-modificare-il-regolamento-generale-delle-entrate/805.htm) e hanno già trovato pieno appoggio e considerazione
dall’assessore al Bilancio Michele Daucelli. Approvarle, quindi, non dovrebbe
essere un problema.
Diversa è la vicenda
Tares. La delibera approvata nel giugno scorso prevede che le rate della nuova
tassa sui rifiuti siano quattro, nonostante l’opposizione abbia chiesto una
maggiore dilazione per venire incontro alle esigenze del contribuente. Adesso
Intini, Rossiello e company, alla luce della possibilità sancita dal ministero
delle Finanze di poter rinviare all’anno prossimo la scadenza
di una o più rate della Tares dovuta per l’anno 2013, chiedono all’assise di
portare a cinque il numero delle rate con l’ultima da versare entro il 28
febbraio 2014. Adesso la parola passa al Consiglio comunale.
Non è la prima volta che dall’inizio della consiliatura
l’opposizione chiede la convocazione di un assise ad hoc. Già nell’ottobre
scorso, infatti, i rappresentanti della minoranza l’hanno chiesta per rivedere
il regolamento e le aliquote in materia di Imu, ma non ha sortito gli effetti
sperati.