«La campagna elettorale per le
Regionali? Deve mettere al centro il tema del lavoro».
All’indomani degli ultimi dati offerti
dalla Uil sulla disoccupazione giovanile pugliese, che ha toccato quota 51%, la
richiesta forte e precisa arriva direttamente dal sindaco Michele Abbaticchioche, nel bel mezzo della definizione dei candidati del centrosinistra (al
momento sono in lizza Dario Stefàno, Michele Emiliano, Guglielmo Minervini),
decide di «dare un contributo a quelle che devono essere le esigenze oggi in
primo piano», afferma ai nostri taccuini. E chiede, soprattutto, ai
candidati «di proporre proposte operative su queste tematiche».
«La Puglia e l’Italia devono spingere
su settori strategici con nuova economia e con nuova formazione professionale
che, allo stato attuale, appare ridimensionata rispetto al passato.Un
passato che ha consegnato sicuramente esperienze negative in questo settore
con, tuttavia, esperienze di assoluta eccellenza che hanno risposto
all’economia riqualificando uomini e donne», afferma il primo cittadino in
un post pubblicato su Facebook. Che poi si concentra su quanto fatto in città
sulle tematiche del lavoro.
«Il comune di Bitonto, come
altri Comuni, ha fornito delle indicazioni: stop ai sussidi sociali a valanga e
trasformazione degli stessi in borse lavoro, ovvero in servizi da fornire alla
Comunità. Il tutto con una selezione di utenti fruitori attraverso bandi
pubblici che prevedono punteggi con requisiti oggettivi e non sindacabili dalla
discrezionalità di alcuno». «Il problema però – prosegue Abbaticchio – è anche un altro: i fondi
comunali non sono e non saranno mai sufficienti rispetto alla domanda. Le
imprese che vincono gli appalti presentano lavoratori assunti in cassa
integrazione e non riescono, cosi, ad assumerne altri».
Già, ma come interpretare questo
“impegno” e “richiesta” da parte del sindaco? Una discesa in campo per le
Regionali? La risposta, ai nostri taccuini, è netta e tranciante: «Lo
escludo categoricamente e ufficialmente».