Le
promesse sono tante. Eliminazione del ticket per le prestazioni
sanitarie e l’addio, entro l’anno, delle liste d’attesa. L’arrivo,
l’anno prossimo, della social card per i pensionati che percepiscono
una pensione sotto i 1.000 euro. Ventiquattro mesi di dottorati di
ricerca e apprendistato pagati dalla Regione per i neolaureati o
diplomati. Stipendio da presidente della Regione e accessori vari
donati alla Caritas di Bari.
Francesco
Schittulli, uno dei due candidati in quota centrodestra alle
Regionali, non le manda certo a dire e ieri, nella città dell’olio
per sostenere la candidatura della “nostra” Grazia Scaraggi, ha
delineato i primi provvedimenti che prenderà se dovesse diventare il
sostituto di Nichi Vendola.
Le
promesse di Schittulli. L’ex
presidente della Provincia sembra avere le idee chiare e, stando alle
sue promesse, vorrebbe rivoltare il tacco d’Italia come un calzino.
Tenendo fede anche al suo motto elettorale: Cambiare
si deve.
In
primis nella sanità. «Il
primo provvedimento che farò – sottolinea
Schittulli – è
l’eliminazione dei ticket, ed entro la fine del 2015 diremo
finalmente addio alle liste d’attesa attraverso una sana concorrenza
tra pubblico, privato ed enti convenzionali».
Non
è tutto, perché – dice lui – verranno creati molto presto 100
presidi diagnostico preventivi (tra cui anche Bitonto) in tutta la
Puglia, uno ogni 40mila abitanti «perché
in ospedale si deve andare soltanto per i casi più urgenti e anche
qui a Bitonto si devono fare esami di mammografia».
Impegni
precisi arrivano anche sul fronte della povertà sociale, dove «la
Puglia è la Regione che fa pagare più tasse di tutti agli abitanti
e i nuovi poveri galoppano». Ed
ecco, allora, che dovrebbe comparire la social card di berlusconiana
memoria («la daremo a
chi percepisce meno di 1.000 euro di pensione al mese, e sarà usata
soltanto per acquistare i beni fondamentali»), oltre
che devolvere lo stipendio e accessori vari alla Caritas di Bari.
Già,
qui l’annuncio è forte. «Dal
1°giugno – scandisce
l’oncologo – rinuncerò
al mio stipendio da governatore e ai vitalizi del caso e li darò
alla Caritas di Bari, perché non riesce più a sfamare i poveri».
Qualcosa
si farà anche per i giovani. «Grazie
ai fondi europei – afferma
– realizzeremo dei
programmi speciali di incentivo per i giovani laureati che faranno 24
mesi di dottorato di ricerca nelle migliori strutture regionali, e
per i neo diplomati che invece faranno apprendistato. Tutto pagato
dalla Regione».
Ovviamente
– è il mantra – non mancheranno sforbiciate alle spese inutili e
il mettere mano al patrimonio immobiliare regionale.
Grazia
Scaraggi: la candidatura per il “popolo”. «Da
anni – dice Grazia
Scaraggi presentando la sua candidatura come consigliere regionale
nella lista “Movimento Schittulli” – sono
impegnata con la società civile nel soddisfare il fabbisogno della
gente. L’ho fatto altrove e adesso vorrei farlo anche a Bitonto, che
mi auspico possa aprire un percorso nuovo».
«Sono
dalla parte del popolo – prosegue
– e vicino a chi fa
fatica ad avere un pasto, e anche se non ho la forza numerica miro
soltanto a dare un segnale dalla mia terra e a proseguire la mia
lotta per i più deboli. La
mia speranza è intercettare la gente che non vuole più sentir
parlare di politica. Schittulli? È una persona di alto profilo umano
e sa riconoscere la dignità delle persone. Il centrodestra spaccato?
È un disastro, ma non ci bloccherà».