La prima volta di un distacco così minimo – neanche 1000 voti – tra il vincitore e il perdente. La prima volta per qualche giovane nel mettere piede nella massima assise consiliare. La prima volta di un consigliere nominato con il partito della Lega (il nome era “Patto comune”) di un esponente di “Fratelli d’Italia”. La prima volta – e ce ne sono ben due – che il tandem elettorale uomo-donna entra al completo in Consiglio comunale. Sei donne consiglieri su un totale di 24, anche se l’emiciclo appena uscente ne aveva una in più. Le amministrative, a Bitonto, hanno lasciato (come prevedibile) tante note di colore oltre che a numeri e riflessioni. Partiamo dalla sfida principe, quella tra Francesco Paolo Ricci e Domenico Damascelli: mai, da quando c’è l’elezione diretta dei primi cittadini dal 1993, c’è stato un così basso distacco tra i due competitors perché la differenza è stata soltanto di 981 voti a vantaggio del candidato di centrosinistra (15.018 contro i 14.037). Segnale evidente di una Bitonto divisa, spezzata, spaccata e di una buona metà – il 48,3 per cento – che ha votato per un rinnovamento e cambiamento. Sarebbe gravissimo e dannoso sottovalutarlo.
Rinnovamento, allora. Se spostiamo questo termine ai 24 consiglieri eletti (+ il primo cittadino) c’è a metà, perché non mancano i volti nuovi e inaspettati; non poche le conferme e pure qualche escluso eccellente. Almeno per il momento.
Per la maggioranza, allora, (il Partito democratico torna a essere il partito più suffragato in assoluto) le conferme fanno rima con consiglieri e assessori “abbaticchiani”: Marianna Legista (la più votata di tutti, con ben 914 preferenze, mai nessuno così tanti), Fabio Fiore; Giuseppe Santoruvo; Marida Milo Milo; Domenico Pinto; Francesco Brandi; Antonella Vaccaro; Emanuele Avellis; Christian Farella; Cosimo Bonasia; Domenico Nacci. I volti nuovi invece, sono Francesca Giordano, Nicola Acquafredda (una delle sorprese più belle delle consultazioni, vista anche la lista in cui era inserito), Teresa Carbone e Francesco Giordano (che pure è stato per pochi mesi assessore tecnico della prima giunta Abbaticchio). Nell’opposizione, invece, oltre a Damascelli, i volti noti sono Carmela Rossiello, Francesco Toscano, Arcangelo Putignano, Vito Antonio Labianca (presidente uscente del Consiglio comunale), Francesco Natilla e Francesco Scauro. New entry assolute per l’esponente di Patto Comune (Lega, per intenderci) Onofrio Altamura e per quello di “Fratelli d’Italia” Ivan Lorusso.
Due, infine, i tandem che hanno fatto filotto, entrambi in maggioranza: Bonasia-Carbone e Santoruvo-Milo Milo.