«Il neoministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenga per ridare dignità alle vittime del pizzo e per motivarle a denunciare». Così la deputata bitontina del Movimento 5 Stelle Francesca Anna Ruggiero, componente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati. «Una circolare – prosegue – pubblicata dal Viminale lo scorso 18 gennaio sta creando grandi difficoltà in quanto non fa riconoscere, da parte dello Stato, le spese legali relative all’attività di supporto processuale svolta dagli avvocati che hanno assistito negli ultimi anni decine di vittime di estorsioni mafiose».
«Il risvolto assurdo della vicenda è che tali spese sono state stabilite da sentenze. Il nuovo orientamento amministrativo dettato dalla circolare del Viminale, che interpreta la legge 512/99, ovvero la legge istitutiva del fondo per il risarcimento delle vittime e la copertura delle spese legali, propone il riconoscimento diretto esclusivamente alle vittime, che quindi dovrebbero tornare ad anticipare le spese legali nelle cause intentate contro gli estorsori».
«L’effetto collaterale di tale indirizzo è che i soggetti danneggiati dal pizzo sarebbero ulteriormente scoraggiati a denunciare i vessatori per via delle incombenze economiche cui dovrebbero far fronte».
«La missione dello Stato deve essere quella di spingere i cittadini a denunciare per indebolire le organizzazioni mafiose, rimuovendo gli eventuali ostacoli che potrebbero scoraggiarli o impaurirli. La ministra – conclude la Ruggiero – intervenga per risolvere questa problematica, come richiesto da molte associazioni anti-racket».