Nuovo coordinatore per il circolo bitontino di Fratelli d’Italia.
Il congresso cittadino, slittato da marzo a sabato scorso, per via del ricorso presentato da iscritti che lamentavano un’inadeguata pubblicità dell’appuntamento, ha eletto per acclamazione Paolo D’Aucelli. Unica la candidatura del meloniano, sino al 2023 in quota Forza Italia, che ora prenderà le redini del segretario uscente Pinuccio Schiraldi.
Scelti per acclamazione (dato il numero di candidature pari a quello dei componenti da eleggere) anche i nove membri del direttivo: Damiano Brattoli, Fiorella Carbone, Roberto Coviello, Vanna Rita Lacassia, Nicola Lovascio, Domenico Sblano. Angela Scaraggi. Gianfranco Sicolo e Giuseppe Ruggiero.
“Fratelli d’Italia non deve essere solo una forza politica – sono state le prime parole del nuovo segretario -, ma anche un punto di riferimento solido e concreto per chi vuole vedersi rappresentato nella sua quotidianità. Un partito che dia voce a chi è stato finora ignorato, che rispetti l’integrità dei valori fondamentali della democrazia e che metta sempre al centro dell’azione politica il bene comune”.
A benedire il neo segretario anche il coordinatore uscente Pinuccio Schiraldi. “Abbiamo concordato sulla candidatura unitaria di Paolo D’Aucelli, perché è una persona che conosce la dinamica del partito” ha commentato Schiraldi, suggerendo al suo successore di restare sempre al di sopra delle parti e favorire la crescita di tutti gli iscritti. “Ci sono tanti professionisti in gamba che possono rappresentare partito nelle diverse assise”.
Tra le sfide a cui D’Aucelli sarà ora chiamato, anche quella di ricompattare il circolo locale, che conta ben 487 iscritti. Durante il congresso (in realtà poco partecipato), infatti, Mimmo Fanelli ha lamentato il poco contributo economico offerto dalla base. Emersi anche problemi tra rappresentanti istituzionali e tesserati.
Il capogruppo del partito in Consiglio comunale, Ivan Lorusso, ha infatti denunciato di essere bersaglio di “continue ingiurie e offese”.
Tensioni che anche Massimo Saracino ha confermato, chiedendo al neo segretario di essere “moderatore, non prendendo posizioni ma trovando soluzioni”.
“Lasciamo alle spalle screzi – è stato il suggerimento di Domenico Damascelli – e procediamo tutti uniti a potenziare quanto costruito”.
“Noi consiglieri abbiamo deciso di non candidarci come membri del direttivo per favorire la partecipazione di tutti” ha dichiarato Francesco Toscano. A fargli eco anche Carmela Rossiello, che ha ribadito come il congresso abbia fatto “emergere la presenza di persone, aggreganti, pronte ad impegnarsi senza volontà di perseguire interessi personali”.
Personalismi che dovrebbero essere al bando anche secondo Enzo Schiraldi, che nel 2013 con “un gruppo di amici” fondò il circolo bitontino del partito. “In politica ci vuole più collaborazione e meno arroganza – ha detto -. Se siamo primo partito in Italia, è grazie allo zoccolo duro che abbiamo creato con MSI e Alleanza Nazionale”. Ma anche, a detta dell’europarlamentare Michele Picaro, intervenuto durante il congresso, del “percorso di Giorgia Meloni, che ha trasformato il partito, nato con percentuali irrisorie, in un punto di riferimento della scena internazionale” e che deve costituire la stella polare anche a livello locale.