Il consigliere Massimo Lacetera lascia il gruppo “La Puglia in più” e aderisce nel movimento politico “Puglia Popolare”. Lo avevamo già anticipato, parlando della costituzione di “Rete Civica”, in cui entra anche Puglia Popolare( https://bit.ly/3n3sVCx ). E ieri, nell’ultima seduta del consiglio comunale, Lacetera ha dato l’ufficialità annunciando la sua decisione nella massima assise cittadina, riunitasi online.
«Quando nel giugno 2017 decisi di candidarmi, nell’aria si respirava tanto entusiasmo, il movimento politico “La Puglia in più” accolse di buon grado la scelta fatta dal sottoscritto tanto che da subito, come una squadra, ci mettemmo al lavoro per il bene della Città; all’indomani dalle elezioni, le cose iniziarono ad assumere risvolti decisamente diversi da quelli prefissati. Il primo segnale di disgregazione arrivò dalla chiusura della sede susseguitosi dalle dimissioni del segretario e dalla definitiva disgregazione del Movimento» ha spiegato Lacetera al consesso, non risparmiando critiche a colui che era il suo assessore di riferimento Domenico Nacci: «Si deve aggiungere la totale carenza di qualsiasi condivisione e di dialogo tra il sottoscritto e l’assessore espresso dalla Puglia in più, il quale senza mai interpellare il sottoscritto ha adottato scelte, vedi, tra le tante, quella di candidarsi alle elezioni regionali in Italia in Comune, in maniera unilaterale ed autonoma, senza nemmeno un minimo di condivisione. Di fronte a queste scelte non condivise né tantomeno condivisibili, e soprattutto, col venir meno di un gruppo in grado di operare delle strategie, delle scelte, degli obiettivi, il sottoscritto, è pervenuto alla sofferta decisione di lasciare La Puglia in più e di confluire nel movimento politico Puglia Popolare; in questo movimento ho ritrovato un leale entusiasmo, un grande ed organizzato gruppo, e soprattutto una condivisione di intenti e di idee senza individualismi ed egocentrismi. In questi tre anni di consiliatura posso dire di aver maturato l’idea che se si è soli difficilmente si riescono a portare avanti degli obiettivi, in quest’ottica, il neo nato gruppo politico Puglia Popolare continuerà a sostenere la coalizione capeggiata dal nostro sindaco Michele Abbaticchio; inoltre, sempre nell’ottica di lavorare in gruppo e di avere un contenitore che racchiuda e contenga le diverse esperienze e che metta al servizio della nostra Città le competenze acquisite negli anni, Puglia Popolare, come preannunciato, aderisce al movimento politico – culturale Rete Civica».
Il suo ingresso in Puglia Popolare è stato ben accolto dal senatore Massimo Cassano: «Soddisfatto per l’ottimo risultato portato a casa ancora una volta da Puglia Popolare, dimostrazione della crescita continua nei territori in Provincia di Bari. Una nuova figura che si unisce al gruppo già ben consolidato su Bitonto, che saprà dare ascolto e voce per i cittadini».
E da Roberto Cardinale, presidente di Controvento, che fa riferimento al suddetto movimento: «Come gruppo giovani non possiamo che essere soddisfatti dell’arrivo dell’avv. Lacetera nella nostra famiglia politica. Le politiche giovanili non possono e non devono essere messe in terzo piano, ed è proprio questo che cercheremo di affrontare sul territorio anche con il neo arrivo, cercando un dialogo sull’aspetto giovani e politica».
Alle accuse rivolte, ha risposto direttamente l’assessore Nacci, replicando anche alle critiche mosse all’ex responsabile del movimento Nino Colasanto, per essere approdato nel Partito Democratico, ricoprendo la carica di tesoriere: «Lacetera non meno di tre consigli fa aveva asserito e messo a verbale che sarebbe rimasto in La Puglia in più fino a fine legislatura, nel 2022. Le stesse accuse che lui ha mosso a me le potrei rivolgere io a lui. Non so cosa venga fatto nelle commissioni di cui fa parte e ha fatto parte Lacetera. Spesso nelle nostre riunioni gli assenti erano più di uno, compreso lui. La Puglia in più non è figlia dei consensi personali di Lacetera, ma da 1168 voti di lista. Voglio ricordare che il responsabile regionale e fondatore di “La Puglia in più” è un senatore iscritto ed eletto nelle liste del Pd, quindi la vicinanza di un dirigente provinciale al Pd credo sia del tutto legittima e contingenziale».