Immagine

WEB PROJECT MANAGER
Alessandro Intini

venerdì, 23 Maggio, 2025
No Result
View All Result
Immagine

DIRETTORE DA BITONTO
Mario Sicolo

DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
No Result
View All Result
DaBitonto.com
No Result
View All Result

Home » La Politica, ieri e oggi/Il referendum del 1991. Anche Bitonto chiede riforme elettorali

La Politica, ieri e oggi/Il referendum del 1991. Anche Bitonto chiede riforme elettorali

Quasi la totalità degli elettori bitontini votò per abrogare le tre preferenze massime per l'elezione alla Camera dei Deputati

Michele Cotugno by Michele Cotugno
7 Novembre 2021
in Politica
La Politica, ieri e oggi/Il referendum del 1991. Anche Bitonto chiede riforme elettorali
Condividi con FacebookCondividi con WhatsappCondividi via Email

Nel 1991 iniziò a cadere un altro dei pilastri su cui si reggeva la Prima Repubblica: la legge elettorale. Fu l’anno, infatti, del primo referendum abrogativo riguardante il tema.

Ad essere sottoposta a voto referendario, la possibilità, per l’elettore, di esprimere, alle elezioni politiche della Camera dei Deputati, fino a tre preferenze. Al suo posto, si chiedeva, da parte del movimento referendario, la preferenza unica.

Un dibattito, quello sulla riforma elettorale, iniziato già alla fine degli anni ’80, quando si iniziò ad ipotizzare la necessità di traghettare, tramite la modifica del sistema di voto, un nuovo sistema politico che avrebbe spazzato via una partitocrazia vista, in una narrazione sempre più diffusa, come nemica dell’Italia. Una nuova narrazione, di stampo liberale, che indicava nella riforma elettorale la chiave per uscire dalla crisi dello Stato e che, in una sempre più diffusa ottica neoliberale imperante anche nei partiti di sinistra, auspicava un sistema ispirato al modello Westminster. Una narrazione ostile ai partiti, visti come corrotti e poco rappresentativi, agenti di corruzione e malaffare nonché casta in difesa di privilegi corporativi.

Già all’inizio del 1988, dopo discussioni iniziate negli anni precedenti, il democristiano Mario Segni, insieme ad altri 30 tra economisti, sindacalisti, esponenti del mondo della cultura (fra i firmatari ci furono Umberto Agnelli, Rita Levi-Montalcini, Carlo Bo, Luca Cordero di Montezemolo, Antonino Zichichi) redasse il Manifesto dei 31, un documento che chiedeva una legge elettorale uninominale a doppio turno pensata sulla base del modello francese. L’iniziativa ebbe consensi sempre maggiori tanto che, nello stesso anno, a Roma, nacque il Movimento per la Riforma Elettorale, che raccolse all’incirca 130 personalità, di cui molti erano esponenti delle due camere del Parlamento italiano. Nel 1990 furono depositate, alla Corte di Cassazione, tre richieste di referendum abrogativo. Il primo era finalizzato ad eliminare, nella legge elettorale per il Senato, la norma che rendeva i 238 collegi uninominali effettivi solamente se un candidato avesse raggiunto il 65% dei suffragi. Il secondo, di cui abbiamo già accennato, voleva l’abrogazione della preferenza plurima, per evitare il fenomeno delle cordate tra i candidati e, quindi, scongiurare fenomeni corruttivi nella ricerca dei consensi. Il terzo referendum chiedeva l’estensione del sistema elettorale maggioritario che disciplinava i Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti anche a quelli con una popolazione maggiore.

Ad essere accettato fu solamente il secondo referendum, che si tenne il 9 e il 10 giugno e fu accolto, dal corpo elettorale, a larga maggioranza. A votare per l’abrogazione delle preferenze plurime fu il 95,57% della popolazione votante italiana, mentre solamente il 4,43% si schierò in maniera contraria.

A Bitonto, la percentuale di favorevoli alla preferenza unica fu anche superiore, raggiungendo il 96,5%, a fronte del 3,6% di contrari. Tra le forze politiche che si erano schierate a favore dell’abolizione del plurinominale, il Partito Liberale Italiano, il Movimento Sociale Italiano, i Verdi, il Partito Repubblicano Italiano, il Partito Socialista Democratico Italiano e gli eredi del Partito Comunista, che si erano ritrovati, nei mesi precedenti, nel nuovo Partito Democratico della Sinistra. I voti contrari, come sottolineò il “da Bitonto”, riportando i risultati delle urne, erano attribuibili ad una parte degli elettori del Partito Socialista Italiano e della Democrazia Cristiana.

A votare si recò il 64,4% della popolazione, segno di una tendenza all’astensione che interessava, in particolar modo, quello strumento referendario che, nei due decenni precedenti, avevano visto un’altissima partecipazione.

La vittoria del referendum fu, come già accennato in apertura, il primo passo verso la riforma elettorale che, nel ’93, avrebbe posto definitivamente fine ad oltre 40 anni di proporzionale. E fu anche un segno di come, rispetto ai decenni precedenti, i tempi fossero cambiati e la crisi politica avesse raggiunto livelli mai visti prima e l’ostilità ai partiti era diventata endemica. Persino a sinistra, dove la cultura partitica era sempre stata storicamente molto radicata, si auspicava il maggioritario per spezzare il potere di quei partiti che erano stati strumento del loro radicamento. La fine della Prima Repubblica era ormai vicina.

 

 

 

 

 

Articolo Precedente

Bitonto rende omaggio al Milite Ignoto “Tra memoria e passione” con le foto di Peragine e un quadro di Speranza

Prossimo Articolo

Un tempo molto attive, oggi sembrano essere ferme. Che fine hanno fatto le consulte?

Related Posts

mercato settimanale
Comunicato Stampa

Forza Italia: “Il mercato settimanale di Bitonto va ripensato”

22 Maggio 2025
Franco Natilla: “Preoccupante il silenzio del sindaco su questioni delicate”
Comunicato Stampa

L’accusa di Natilla: “Incarichi diretti per oltre 224mila euro: gravi dubbi su trasparenza e imparzialità”

22 Maggio 2025
consiglio comunale diffida
Comunicato Stampa

“Il comune non corre rischi. I suoi conti sono in ordine”

21 Maggio 2025
Rendiconto di gestione 2024, il Prefetto diffida il consiglio comunale di Bitonto 
Cronaca

Rendiconto di gestione 2024, il Prefetto diffida il consiglio comunale di Bitonto 

20 Maggio 2025
Un altro impianto fotovoltaico nel nostro territorio. Sinistra Italiana-AVS: “Adesso basta! Fermatevi!”
Cronaca

Un altro impianto fotovoltaico nel nostro territorio. Sinistra Italiana-AVS: “Adesso basta! Fermatevi!”

18 Maggio 2025
referendum
Politica

Referendum dell’8 e 9 giugno. Anche a Bitonto si attiva il fronte del Sì

17 Maggio 2025
Prossimo Articolo
Un tempo molto attive, oggi sembrano essere ferme. Che fine hanno fatto le consulte?

Un tempo molto attive, oggi sembrano essere ferme. Che fine hanno fatto le consulte?

Notizie dall'Area Metropolitana

giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

by La Redazione
7 Maggio 2025

Un'altra domenica di entusiasmo e passione per la 3ª Giornata Azzurra, nuovo grande appuntamento per i giovani ciclisti. I talenti...

Leggi l'articoloDetails
riuso

Sanb presenta la Festa del Riuso. Domani la prima giornata nel centro raccolta di Ruvo

26 Aprile 2025
campioni regionali

2º XC Colle San Pietro, Vittorio Carrer (Team Eracle) e Ilenia Fulgido (Team Valnoce) campioni regionali

16 Aprile 2025
“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

9 Aprile 2025
mario cipollini

Mario Cipollini in Puglia, testimonial d’eccezione del nostro ciclismo

8 Aprile 2025

Rubriche

Tra i paesi del Subappennino Dauno
Al cuore del Sud. Tra borghi e percorsi

Tra i paesi del Subappennino Dauno

by Marino Pagano
22 Maggio 2025

C’è un viaggio, tra i tanti possibili, che si fa largo lontano dalle rotte consuete, dove il tempo rallenta e...

I nostri amici a quattrozampe

I nostri amici a quattrozampe

21 Maggio 2025

Mensile Online

DaBitonto.com

Privacy Policy Cookie Policy

Follow Us

  • Il Progetto
  • Redazione
  • La tua pubblicità
  • Contatta la redazione

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3