Nei giorni scorsi si è fatta largo tra i corridoi
della politica bitontina la voce che vedeva la minoranza intenzionata a
presentare una mozione di sfiducia all’amministrazione Abbaticchio. Questa
indiscrezione, però, ben presto non ha avuto riscontri tra i protagonisti
proprio dell’opposizione.
Immediata è arrivata così la risposta delle forze di
maggioranza che accendono ulteriormente il dibattito politico e replicano alla
minoranza, accusata di essere confusionaria e contraddittoria.
Di seguito riportiamo il comunicato presentato dai
partiti a sostegno dell’amministrazione guidata da Michele Abbaticchio.
«Il comunicato stampa diffuso dalla minoranza in
merito alla propria estraneità sul tentativo di mozione di sfiducia a questa
Amministrazione è sinceramente tenero e confusionario allo stesso tempo.
Giustificarsi senza che nessuno abbia additato alcuno di responsabilità
specifiche sembra quasi confermare il contrario.
Il comunicato ci ispira due semplici domande alle
quali molto probabilmente seguirà il totale silenzio da parte della
confusionaria minoranza (ma comunque noi ci proviamo).
La vera notizia del comunicato è l’aver ufficializzato
l’adozione della politica del pettegolezzo, sapientemente attuata nel momento
in cui la minoranza testualmente afferma che: “In diverse occasioni le nostre proposte e i nostri pareri contrari
hanno visto concordi con noi anche alcuni consiglieri di maggioranza che
condividono poco il modo di agire di alcuni amministratori”.
Domanda 1. Quali sarebbero questi
consiglieri di maggioranza?
E’ imbarazzante la contraddizione in termini e
sostanza quando la minoranza scrive che: “In
diverse occasioni abbiamo lamentato le carenze di questa amministrazione
che non gode della nostra fiducia…Ma non è nelle nostre intenzioni presentare
una mozione di sfiducia”.
Domanda 2. Se l’amministrazione non gode
della vostra fiducia perché negare la preparazione di una mozione di sfiducia?
Ansiosi di risposte restiamo in attesa di un cortese riscontro e
continuiamo intanto ad ascoltare i Cittadini e ad operare scelte nel loro
esclusivo interesse, così come dimostrato dai fatti. E’ di questo che ha
bisogno la Città».