Da Dino Tafuto, segretario di Rifondazione comunista Bitonto, riceviamo e pubblichiamo.
“Trovo positiva l’intervista di Giuliano Amato per la ricerca alla Verità.
Per questo motivo riporto la mia esperienza di pacifista negli anni 80 a Tripoli ( Libia).
Andai con una delegazione di compagni da Napoli dopo un mese che fu bombardata Tripoli da parte del presidente degli Stati Uniti Reagan.
Fatta questa premessa, ritorno sull’ intervista di Giuliano Amato.
Non é partito il missile da un aereo francese bensì dalla portaerei Clemenceau, quello che doveva colpire l’aereo libico che trasportava Gheddafi.
Gli Stati Uniti avevano chiesto alla Francia di effettuare questo assassino, in cambio non avrebbe avuto da ridire nei riguardi dei francesi potevano prendersi il Ciad( uranio).
Gheddafi fu informato che lo volevano ammazzare da parte del generale Santovito dei servizi segreti, i libici in modo stupido ringraziarono e dissero che il loro presidente non partiva più per la Polonia.
Invece furono richiamati dai servizi segreti italiani e consigliarono che Gheddafi sarebbe partito facendo scalo a Malta, per fare rifornimento del carburante, così Gheddafi si travesti da Stewart e scese dall’aereo per poi ritornare a Tripoli.
Perché tutto questo?
In quel periodo la politica italiana era caratterizzata da tante contraddizioni: Craxi legato fortemente ad amicizie politiche Arabe, Arafat-Gheddafi, ma anche sul versante della Democrazia Cristiana che non disdegnava di legarsi con la Libia lo faceva “” aveva la moglie americana e l’amante libica “” Andreotti era il massimo artefice.
Va ricordato anche nel consiglio di amministrazione della Fiat i libici erano presenti con il 12% di azioni.
Questo era il contesto del come si realizzò la strage di Ustica, causando vittime innocenti.
Ho solo voluto testimoniare, la mia esperienza di allora, nata a Lampedusa( sicilia) in un convegno per la cooperazione dei popoli nel Mediterraneo, alcuni si ricorderanno che dopo che Tripoli fu bombardata, i libici risposero inviando un missile ( siluro) che per fortuna si blocco a tre km da Lampedusa.
In quella occasione io ed altri compagni di napoli facemmo amicizia con i palestinesi i siriani ed i libici.
Grazie alla Libia di Gheddafi ogni qualvolta arrivava il mese di settembre venivo invitato alla loro festa dell’anniversario della Rivoluzione Verde.
Trovo che sia difficile In Questo periodo si trovi i veri colpevoli della strage di Ustica, a causa di una classe politica sia di destra e di sinistra allineati sull’atlantismo, cioè l’Europa oggi prende ordini dagli Stati Uniti.
Figuriamoci non si sa chi ha voluto l’assassino del presidente Kennedy e di suo fratello, se per 84 vittime innocenti della strage di Ustica si afferma una verità una volta per sempre”.