Quattro
rate da pagare. Tre di pari importo a quelle versate nell’anno 2012, l’ultima con le maggiorazioni di 0,30 euro per
metro quadrato di superficie, così come sancito dal governo Monti.
È il
tributo comunale
sui rifiuti e sui servizi (Tares) 2013 del comune di Bitonto, che il Consiglio
comunale è chiamato ad approvare nella seduta urgente di domani pomeriggio (al
massimo giovedì, in seconda convocazione),
Per
la prima “volta” del tributo che rimpiazza la Tarsu, nella proposta elaborata
da Palazzo Gentile si è deciso di non ritoccare le tariffe dell’anno scorso (a
loro volta, uguali a quelle del 2011), e di non dare così un ulteriore salasso
ai contribuenti, che comunque arriverà dallo Stato.
In tal senso, dagli uffici
comunali hanno stabilito che anche per il 2013 la (nuova) tassa può essere
pagata in quattro tranche.
La prima rata ha scadenza il 31 luglio; la seconda
il 30 settembre; la terza il 30 ottobre, l’ultima il 31 dicembre.
I primi tre
versamenti rappresentano l’acconto per la Tares vera e propria, e si potranno
pagare sul c.c.p. n. 1011136627 unificato valido per tutti i Comuni del
territorio nazionale, oppure tramite il “sistema F24”, quello usato per l’Ici e
per l’Imu.
L’ultimo pagamento, invece, sarà calcolato a titolo di conguaglio
sulla base delle tariffe del tributo e sarà versato, unitamente alla
maggiorazione standard (euro 0,30 al metro quadrato), utilizzando sempre il “sistema
F24”, ovvero il bollettino di c/c postale centralizzato. Secondo la normativa vigente,
infine, per il versamento delle prime due rate del tributo e, comunque, ad
eccezione dell’ultima rata dello stesso, il Comune può inviare ai contribuenti
i modelli di pagamento precompilati già predisposti per il pagamento.
Il
provvedimento attende il via libera dal Consiglio comunale.