Le motivazioni sono riassumibili con due parole: continuità e, in un certo qual senso, “fedeltà”.
Eccola, l’allora l’ultima novità che arriva da Palazzo Gentile, nelle ultime settimane tornato a essere nuovamente al centro dell’attenzione, dopo l’addio di Rosa Calò e l’arrivo nell’esecutivo cittadino di Rosalba Camasta in quota “70032-Città in movimento” – fidanzata del vicepresidente vicario del Consiglio comunale Giuseppe Santoruvo e nonché capogruppo dello stesso movimento politico.
Torna, dunque, il vicesindaco. La scelta, che diventerà ufficiale tra qualche ora con l’arrivo del decreto di nomina ma che ormai non ha bisogno di smentite, è ricaduta su Rocco Mangini, l’unico assessore che da otto anni è ininterrottamente al suo posto e che ha anche le deleghe al Marketing territoriale, Politiche culturali, del turismo e della partecipazione attiva.
“Alla luce della maggiore anzianità di collaborazione con lo scrivente – il sindaco Michele Abbaticchio dixit nell’atto di nomina – in qualità di assessore, nonché dello spirito di servizio con il quale, per le vie brevi, ha inteso accettare l’incarico, nonché in considerazione del particolare periodo in cui si è configurata la necessità di procedere alla nomina di vicesindaco, visto il prossimo appuntamento elettorale alle regionali, si propende verso la figura dell’assessore Mangini in considerazione delle peculiarità tecniche del suo percorso professionale”.
“La nomina di vicesindaco – sottolinea ancora il primo cittadino – rientra in una logica di raccordo dell’amministrazione comunale in un periodo politicamente delicato, in ragione delle prossime scadenze elettorali regionali”. E fin qui nulla da commentare, ma il bello viene dopo. “Con spirito di servizio, fino a tale data, l’assessore Mangini saprà garantire la continuità dell’azione amministrativa (in mia sostituzione e quando occorrerà) con la memoria della nostra azione programmatica, in ragione del suo stato di collaborazione come assessore sin dal primo giorno della prima giunta Abbaticchio, senza interruzione alcuna”.
Significa, allora, che il già vicesindaco metropolitano potrebbe “scomparire” durante tutta l’estate e fino alle consultazioni di settembre? E vuol dire, anche, che la nomina sarà valida soltanto fino alle Regionali? Cosa accadrà dopo?