Le motivazioni sarebbero (già, il condizionale è d’obbligo) anche scritte. Leggiamole: “I presupposti del rapporto fiduciario sono venuti meno in considerazione della cessazione da parte del delegato di tutte le informazioni utili a indirizzare l’attività del sottoscritto a favore della frazione di Palombaio”.
Ma più di qualche dubbio rimane perché la sensazione è che ci sia qualcos’altro alle spalle di tutto ciò, soprattutto di natura politica, visto anche che il tutto è avvenuto dopo un pesante strappo in maggioranza consumatosi nelle ultime ore immediatamente precedenti
Di sicuro, come direbbe il mai dimenticato Tommaso Besozzi, c’è però un fatto.
Da ieri, venerdì di Passione, Arcangelo Putignano non è più il delegato sindaco della sua frazione, quella di Palombaio.
A deciderlo, con apposito decreto firmato ieri, è stato il sindaco Michele Abbaticchio.
Non è un caso che il giovanissimo consigliere comunale, che aveva ricevuto la delega poco più di un anno e mezzo fa (il 27 ottobre 2017, tanto per capirci), faccia parte proprio di quel movimento politico, “Sud al centro”, (con lui Vito Antonio Labianca, Marida Milo Milo, Giuseppe Santoruvo, Giuseppe Fioriello) con il quale si è consumata la crisi governativa, e con cui – e non era un segreto di Pulcinella – i rapporti erano tesi da tempo.
La sensazione è che, però, la carica di Ufficiale di governo per Palombaio non resterà a lungo vacante, perché dovrebbe essere ben presto affidata a Elisabetta Pasqua Nuzzo, consigliere comunale di “Bitonto solidale”.
Da capire, adesso, soprattutto se la crisi non dovesse rientrare, se lo stesso provvedimento di revoca sarà firmato anche per Marida Milo Milo, delegato sindaco di Mariotto. A riguardo, però, il primo cittadino spiega che “le deleghe ai sindaci delle frazioni sono incarichi fiduciari. Significa che il sindaco, nel caso specifico eletto con un consenso personale più elevato del numero complessivo dei consensi di circa 240 candidati consiglieri, si fida a tal punto di qualcuno di loro da delegargli compiti di indirizzo, ascolto e controllo. Se non vengo cercato o ascoltato da qualcuno che riceve questa delega è chiaro che non sussistono più le condizioni per essere considerato un uomo di mia fiducia. In questi casi si valuta individualmente. Con Milo Milo mi sento frequentemente perché lei mi contatta per informarmi di tutti i problemi presenti su Mariotto e Bitonto”.
Su facebook, intanto, Arcangelo Putignano ha commentato con un lungo post la faccenda.
“Ieri mentre sfilavano i Misteri per le strade della nostra Bitonto, il sindaco Michele Abbaticchio è stato impegnato a firmare il decadimento della mia carica da delegato sindaco di Palombaio – ha scritto sui social il giovane ex delegato sindaco –. Proprio ieri che, come da tradizione, avrei reso omaggio a questa Settimana Santa, alla nostra comunità, con la mia presenza – che comunque non è mancata – durante la processione a Palombaio.
Un gesto triste, non tanto per la carica in sé, quanto per il tempismo che è suonato come un piccolo sassolino nella scarpa da dover togliere.
Io sono stato, sono e sarò, a disposizione della mia comunità con o senza fascia.
Il tricolore è una responsabilità in più che pesa sulle nostre spalle, ma non averlo non impedisce di stare per strada, ascoltare i problemi dei miei concittadini, star loro vicino e poter fare e dare loro il massimo per aiutarli.
Sono solo molto rattristato.
Auguro ogni bene a chi prenderà il mio posto.
Che la Pasqua che arrivi ci insegni ad essere davvero più buoni, a vivere nello spirito del bene comune, della condivisione, della speranza.
Vi abbraccio e vi ringrazio per avermi sostenuto in questo tempo.
Spero che, nonostante tutto, vi possa ritrovare al mio fianco ancora oggi.”