Il
consiglio comunale di ieri si è aperto al punto 1 con l’approvazione del servizio di tesoreria comunale e l’approvazione dello schema
di convenzione. Dura da subito la replica di Domenico Damascelli: «L’atto non può essere trattato perché non
trasmesso alle competenti commissioni consiliari» e da qui forte la polemica con il presidente
del consiglio Palmieri, con cui si è acceso un forte dibattito sulle competenze degli invii degli atti.
Alla fine
il provvedimento è passato con 12 voti a favore e 6 astenuti.
Una bella
gatta da pelare quella delle modifiche al regolamento comunale dei passi
carrabili, approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 151 del
18/12/2004, modificato con deliberazione di c.c. n. 47 del 19/05/2005 .
«C’è la necessità
di rivedere il regolamento– spiega il consigliere Francesco Mundo – Ci sono richieste oltre che dagli uffici anche da associazioni e privati
cittadini: la commissione si è occupata della faccenda anche se non ha concluso
lo studio della sottrazione di spazio alla fruibilità pubblica, sia pure
determinata da necessità legittime».
Non si ha,
però, il numero totale delle autorizzazioni, un censimento dei passi carrabili
regolarmente autorizzati: «C’è troppa
confusione – conclude Mundo – ,diamoci delle direttive operative soprattutto per il bene dei cittadini che
spesso non sanno a chi rivolgersi. Chiedo di poter avere il numero dei passi
carrabili che regolarmente pagano il tributo e quanti ce ne sono in maniera
abusiva».
Per il
forzista Damascelli “il provvedimento
andrebbe a sbloccare delle situazioni irregolari, consentendo agli agricoltori
maggiore fruibilità dei mezzi”. Ringraziamenti da parte di Francesco Ricci
(Pd) per chi “ha dato l’imput di rivedere
il regolamento”.
Alla fine
passa all’unanimità.
Grande
dibattito, poi, per alcuni debiti fuori bilancio riguardanti l’Azienda ai
Servizi Vari Spa – alcuni dei quali addirittura risalenti al lontano 2004 -:
fatture firmate dall’azienda e non dalla struttura che hanno fatto perdere il
filo d’Arianna.
«Non è possibile restare fermi
dinanzi a vecchi debiti per cui la cittadinanza ha già pagato – sottolinea Paolo Intini (Pd) – perché ci troveremo a prevedere ulteriori
somme d’avanzo negli anni successivi non liberandocene più».
Approvati, seppur con qualche astenuto e
alcuni consiglieri allontanati durante la votazione, i punti all’ordine del
giorno numeri 4, 5, 6 (nonostante la richiesta di ritiro da parte di
Fioriello), 7 e 8.
È stata inoltre, al punto 10, annullata la
commissione toponomastica – argomento che doveva essere trattato già a
settembre scorso – per uno snellimento della struttura.
I punti
2 (sentenza tar puglia n. 583/2014 pronunciata sul ricorso di ottemperanza
n. 1275/2013 promosso dalla ditta Marmo in Srl c/o il comune di Bitonto –
riesame, ora per allora, delle osservazioni presentate dalla marmo in
sull’adozione della variante integrativa al prg per gli insediamenti
industriali e/o commerciali lungo la ex ss 98 (di cui alla deliberazione del
commissario straordinario n. 459/09.08.1994) – provvedimenti), 9 (approvazione capitolato speciale
d’appalto per l’affidamento dei servizi cimiteriali) e 11 (deliberazione di consiglio comunale n. 9 del 27/01/2014
avente ad oggetto: <<P.I.P. zona artigianale e piccole industrie di via Molfetta
nel capoluogo del comune – viabilità 1 fase – vertenza innanzi alla corte di
cassazione Cuoccio costruzioni s.r.l. per rideteminazione indennità di
espropriazione – sentenza 7585/2013 – riconoscimento della legittimità quale
debito fuori bilancio delle obbligazioni
per sorte capitale ai sensi dell’art.
194, comma 1, lettera a) del d.lgs. 18 agosto
2000 n. 267.>> rettifica) sono stati rimandati ai prossimi consigli
comunali dell’anno che verrà.