«Dov’è finito, a Bitonto, il fair play tra le forze politiche, non scritto ma sempre osservato?».
A chiederselo è il consigliere di opposizione Franco Natilla (I Riformisti – Fronte del Lavoro), dopo il «colpo di mano della maggioranza in consiglio comunale».
«Quattro argomenti approvati in appena nove minuti, uno molto importante, di bilancio, approfittando di una banale rilassatezza della minoranza nel fare ingresso in aula per avviare la seduta consiliare – è l’accusa di Natilla -. Era convocata per le 9 (tra l’altro si doveva approfondire il rendiconto di gestione del 2023) e notando l’assenza temporanea di quasi tutti i consiglieri di minoranza, il sindaco, ha colto l’occasione: ha chiesto al volo che venisse dichiarato il “dato per letto” di ogni argomento e tutto è stato approvato pressoché all’istante (4-5 minuti). Alle 9:09 minuti la seduta è stata dichiarata chiusa.
Personalmente, ho commesso un grave errore a confidare sull’atteggiamento improntato al rispetto reciproco e sono arrivato in ritardo di una decina di minuti non di più e non certo ore, evidentemente. Non ho potuto fare altro che rendermi conto del colpo basso, inferto soprattutto alla democrazia, perché il sindaco e la sua maggioranza si sono sottratti al confronto e alla discussione su argomenti peraltro delicati, di gestione politico-finanziaria di un’amministrazione pubblica».
«Ho inviato – conclude il consigliere – la lettera allegata ponendo in forma scritta una serie di interrogativi che avrei proposto in consiglio».
Pubblichiamo, di seguito, il testo della missiva inviata dal consigliere Natilla:
«A margine del singolare epilogo della seduta consiliare di ieri, non avendo avuto la possibilità di un confronto con l’amministrazione comunale in particolare sul “rendiconto di gestione 2023” sono a formulare le richieste che seguono:
1) In riferimento ai crediti riconosciuti come assolutamente inesigibili o insussistenti per avvenuta prescrizione oppure per indebito o erroneo accertamento del credito La invito a disporre che il competente funzionario provveda a precisare l’ammontare dei suddetti, specificando quelli per erroneo accertamento e relativa causa dell’errore medesimo;
2) In relazione alla riscossione dell’imposta TARI/TIA TARI/TARES considerate le basse percentuali di riscossione a decorrere dall’esercizio 2019 e seguenti, La invito a relazionare sulle cause delle basse percentuali di riscossione in uno ad una puntuale analisi COSTI-BENEFICI del servizio di supporto esterno all’Ufficio Tributi espletato dalla Società Servizi Locali che, è bene ricordare, determina una spesa per i cittadini pari a oltre 350.000,00 euro l’anno;
3) Rilevato l’accantonamento nel FCDE (fondo crediti di dubbia esigibilità) che ammonta a euro 13.718.129,99 Le chiedo di fornire una distinta-elenco dei crediti di dubbia esigibilità;
4) Le chiedo di fornire spiegazioni in ordine all’accantonamento di euro 210.490,00 per perdite risultanti dal bilancio d’esercizio delle società partecipate;
5) Di riferire, altresì, in merito al fondo rischi contenzioso per un ammontare di euro 2.951.337,56 chiarendo a quali giudizi in corso si riferiscono;
6) Premesso che le sanzioni amministrative pecuniarie riscosse per violazioni al codice della strada riguardanti gli esercizi 2021-2022-2023 ammontano a euro 958.964,17 su circa due milioni complessivi, Le chiedo di poter conoscere quale destinazione hanno avuto le precitate risorse;
7) Visto che nel 2023 sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per euro 135.487,43 chiedo quali voci di spesa hanno riguardato.
Certo che vorrà provvedere in merito con cortese sollecitudine e comunque entro e non oltre i termini fissati dalle vigenti norme in materia di trasparenza amministrativa, distinti saluti».