Dopo aver approvato l’atto di indirizzo sul riconoscimento simbolico della cittadinanza italiana a minori stranieri nati in Italia e residenti a Bitonto, il Consiglio comunale si confronta sull’interpretazione autentica dell’art. 3 relativo alla Commissione locale per il paesaggio integrata VAS.
L’organo, come illustrato dall’ingegnere Luigi Puzziferri, sarà composto da 6 professionisti, anziché 5 come vuole la legge. L’esperto in più sarà specializzato proprio sul VAS e prenderà parte solo alle sedute in cui saranno previste discussioni in materia.
La situazione lascia perplesso Cosimo Bonasia (Insieme per la città) che chiede altresì se sarà possibile renderla subito operativa, dopo il blocco di tutti i cantieri dal 2014, o se non sia il caso di rimettere la delega in Regione.
“C’è un tecnico ai lavori pubblici o urbanistica, esperto in materia paesaggistica?” domanda il consigliere.
“Il servizio ai lavori pubblici era ed è carente di questa figura” è la risposta di Puzziferri, che spiega appunto di aver attinto all’ufficio Territorio per trovare un responsabile di procedimento. La figura potrà arrivare proprio da quegli uffici, con il rischio, però, come ricordato da Bonasia, di gravare sul loro lavoro.
Nonostante le perplessità, il punto viene licenziato all’unanimità. Stessa sorte tocca, dopo una lunga sospensione dei lavori, anche al Piano Urbanistico di iniziativa privata riguardante la zona di espansione C2 di Via Santo Spirito, proposto dal Consorzio Bitonto 2.
Fuori dall’aula, però, questa volta i consiglieri Abbatantuono, Labianca, Santoruvo, Daucelli, Cosimo e Gaetano Bonasia, e anche il segretario generale Salvatore Bonasia, poiché in conflitto d’interessi.
Unanimità anche per l’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione relativamente al costo di costruzione per l’anno 2018 e agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria relativi al quinquennio 2013/2018.
Passa, con l’astensione della minoranza, anche la ratifica della deliberazione di giunta comunale su una variazione al bilancio di previsione.
Tutti compatti, invece, per dire sì all’adozione della “Carta dei diritti della bambina” della Fidapa. Vivo il ringraziamento per l’associazione e per l’assessore Marianna Legista, che ha portato in aula il provvedimento, da parte di tutta l’assise comunale e in particolare di Carmela Rossiello, Mariagrazia Gesualdo, Franco Scauro, Michele Daucelli e Michelangelo Rucci.
Prima che l’opposizione abbandoni l’aula per permettere alla maggioranza di approvare i debiti fuori bilancio, ancora una polemica. A scatenarla è Carmela Rossiello. La forzista chiede lumi all’amministrazione sulle luci votive spente al cimitero. “Non è di competenza dei Servizi Cimiteriali” dichiara Marianna Legista, che passa la patata bollente al settore Lavori Pubblici.
Dopo lo show tra Rossiello e Fabio Fiore, reo di aver voluto dare la risposta pur non essendo di sua competenza, chiarisce la situazione il segretario generale: “La risoluzione del contratto di concessione con la ditta affidataria è diventato efficace, anche per attestazione della controparte, il 3 aprile 2018. La delibera evidenziava che entro i 30 giorni successivi sarebbe cessata ogni attività del concessionario, che però ha contestato. Una volta effettuata la contestazione, il Comune appronterà la procedura per affidamento del servizio, in quanto può farlo in proprio”.