Con le
elezioni alle porte, si sa, gli animi si scaldano, la gente si mobilita e non
si bada ai mezzi con cui raggiungere i fini sperati. Un fenomeno atavico che
desideriamo scongiurare, che proprio non riusciamo a mandar giù, è il
reclutamento di centinaia di persone, spesso giovani, come Rappresentanti di
Lista, dietro compenso.
Il
Rappresentante di Lista è a tutti gli effetti un “pubblico ufficiale”, ai sensi
del DPR 30 marzo 1957, n. 361, e per questo rischia di incorrere in reati quali: corruzione, abuso d’ufficio, concussione, peculato e rifiuto e omissione d’atti d’ufficio. Tale responsabilità rischia d’esser
sottovalutata da persone non adeguatamente formate e preparate, e soprattutto è
bene che sia vincolata ad un’adesione sincera e leale alla compagine politica
per la quale è spesa. La pratica della compravendita della funzione del
rappresentante di lista deve essere combattuta prima di tutto dai cittadini,
anche se giovanissimi, che non devono vendere il proprio sostegno politico a
nessun prezzo. Ben vengano quei Rappresentanti di Lista che siano autentici e
sinceri sostenitori della lista per cui svolgono il proprio lavoro. La prova di
questo legame sia la gratuità del servizio reso.
Città Democratica
pertanto invita tutti i cittadini a rifiutare di vendere il proprio voto a
qualsiasi candidato di qualsiasi lista. E invita allo stesso tempo tutti i
candidati a evitare di coinvolgere i cittadini in tali operazioni che
screditano la politica tutta. Così come già avvenuto nel 2012, il nostro
movimento si mobiliterà per individuare soci e amici disponibili a rivestire in
maniera del tutto gratuita il ruolo di rappresentante di lista. Ai volontari
sarà fornita adeguata preparazione su come affrontare la tornata elettorale,
secondo le istruzioni fornite dal Ministero dell’Interno.