Nel magnifico mondo dello sport c’è un gioco di squadra chiamato “Dodgeball”, nato nel XX secolo, come evoluzione agonistica della palla prigioniera.
Ha una particolarità: ogni partita si compone da due tempi da 15 minuti e, a sua volta, ogni tempo è costituito da quanti più set possibili.
Gli avversari giocano in pari: metà in un campo, metà nell’altro.
È lo sport messo in campo dalla maggioranza a palazzo di città questa mattina. Il terreno di “gioco” quello della massima assise.
La “palla prigioniera” i punti all’ordine del giorno. E nella prima partita, da 15 minuti netti, rispettando le regole, ci sono stati più set possibili, ops: punti all’ordine del giorno.
Alle 9 in punto, come da convocazione, il signor Stano – come sempre, ma per l’ultima volta prima della pensione: auguri Erasmo! – ha fatto l’appello su indicazione del presidente del consiglio Domenico Pinto.
In ordine rigorosamente alfabetico segna 14 presenti e undici assenti: le poltrone rimaste vuote, però – tranne alcune della maggioranza – erano della gran parte dei consiglieri di opposizione.
La partita è impari: dall’altra parte del campo, a “difendere la porta”, c’era solo Francesco Toscano (FdI), lasciato solo dai colleghi.
E tutto procede alla velocità della luce.
Il sindaco Francesco Paolo Ricci chiede di dare per letto “l’esame e approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2023 e relativi allegati”: tredici voti favorevoli, uno contrario (Toscano).
Si danno per letti anche gli emendamenti presentati dal responsabile servizio politiche sociali (21 maggio) e del servizio ragioneria (24 maggio).
Il presidente chiede al sindaco se vuole relazionare sul rendiconto, Ricci risponde: “Essendo passato già in commissione, avendo incassato il parere favorevole dei revisori dei conti, chiedo si possa procedere alla delibera”. Provvedimento passato al setaccio anche dopo la diffida arrivata dalla Prefettura – come atto dovuto – a fine maggio (leggi qui).
Si procede così alla votazione dell’intero provvedimento emendato. Nemmeno a dirlo: tredici voti a favore, uno contrario (Toscano).
“Chiedo l’immediata esecutività”, corre Ricci. Votazione speculare.
L’assessore Christian Farella chiede ritiro del punto “Regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Bitonto approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 14 maggio 2020” per un ulteriore approfondimento istruttorio.
Viene dato per letto e approvato anche il punto sulla “Variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024/2026 n. 11 (art. 175, comma 2, del d. lgs. n. 267/2000)” dell’assessore Francesco Brandi.
Nel frattempo, trascorsi dodici minuti, entra anche il consigliere Franco Natilla. Ma, ça va sans dire: tredici voti a favore, due contrari (Toscano e Natilla)
Dopo un minuto e mezzo entra anche il consigliere Domenico Damascelli (FdI).
Il punto sulla mozione, presentata da cinque consiglieri di opposizione, sull’ “Aumento tassa rifiuti ai Comuni pugliesi per effetto della sentenza del Consiglio di Stato” viene rinviata – per valutare quanto sta mettendo in campo la Regione – viene rinviata all’unanimità.
Il consiglio si conclude alle 9.15. Triplice fischio e au revoir.
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