Da Michele Giammarelli e Nicola Vacca del movimento “Bitonto in Testa” riceviamo e pubblichiamo. “Egregio direttore, siamo qui ad importunarLa per significarLe la posizione di Bitonto in Testa sulla questione riguardante la famigerata sentenza del Consiglio di Stato che ha per oggetto l’aumento Tari (tassa rifiuti) retroattivo fino al 50% della stessa tassa. Ricorderà altresì che, di questa storia, avevamo già parlato in un precedente nostro articolo del 27/01 (apparso sul suo giornale) paventando il rischio di una strumentalizzazione elettorale. Non c’eravamo sbagliati . È di questi ultimi giorni infatti la confusione/strumentalizzazione venutasi a creare con l’alterco destra/sinistra, che nulla apportano alla soluzione del problema. Bitonto in Testa, alla luce della difficile soluzione, ritiene di dover sollecitare gli amministratori e non (di questa città) a riunirsi in SEDUTA COMUNE (magari Consiglio Comunale) tale da redigere un DOCUMENTO da inviare nelle sedi opportune, siano esse regionali o statali atte a ricercare i fondi necessari per non aggravare economicamente la situazione della città”.