Continua a far discutere quanto accaduto
mercoledì scorso durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, quando sono
state oscurate le telecamere dell’emittente televisiva PuntoTV.
Dopo giorni di
comunicati, scambi di accuse sui social network, opinioni e messaggi di scuse e
solidarietà alla vittima, arriva la lettera aperta del consigliere dell’Italia
dei Valori, Giuseppe Fioriello,
rivolta ai suoi due colleghi di maggioranza, Francesco Mundo (Partito Socialista Italiano) e Vito Rosario Modugno (Sinistra Ecologia
e Libertà), che per primi hanno sollevato la questione durante i lavori
consiliari, invitando a spegnere le telecamere.
Di seguito riportiamo la missiva di
Fioriello.
«Caro Francesco Mundo , Caro Vito Modugno…
arriva il giorno in cui lapazienza,
messa troppe volte alla prova, diventa rabbia;
arriva il giorno in cui t’accorgi che in
giro c’è un tale relativismo morale ed
etico ad ogni livello per cui tutto passa in cavalleria e la gente sembra essere
completamente assuefatta, incapace di qualsiasi, sano sussulto d’indignazione;
arriva il giorno in cui tu osi
sottolinearlo ma passi per un vecchio stizzito e
capriccioso che rimugina cose ormai andate;
arriva il giorno in cui c’è la sensazione
che ci manchi qualcosa, come se avessimo buttato via il nostro
operato, in preda a un senso di inadeguatezza;
arriva il giorno in cui, non esce più
niente, ti torna tutto indietro, ingoi tutto
nel mare della delusione.
Ma è arrivato il giorno in cui per chi ti
ha perseguitato, messo alla gogna devi
provare soltanto indifferenza,
è arrivato il giorno in cui l’infinita
stupidità, arroganza e saccenza ti viene
a noia e non meriterà più l’attenzione,
perché a noi persone perbene è data la
libertà almeno di marcarne la distanza,
perché noi non possiamo restare in pace,
un attimo con noi stessi,
perché noi siamo quelle persone che hanno
fatto ciò che era necessario fare, nel
grado giusto, al momento giusto, per lo scopo giusto, e nel modo giusto, affrontandone
le conseguenze,
perché “arrabbiarsi” per la
città non è nelle possibilità di chiunque e non è facile».