I dati hanno parlato chiaro sin da subito. Sia dall’exit poll elaborato dal “da Bitonto”, sia dallo spoglio delle prime schede: in alcune sezioni il margine di vantaggio si raddoppiava o addirittura triplicava rispetto al primo competitor, Emanuele Sannicandro.
Michele Abbaticchio (con oltre il 60%, ma dato non ancora ufficiale) è rieletto sindaco di Bitonto – Palombaio – Mariotto. A lui, dunque, l’onore e l’onere di un secondo mandato e della guida della città nei prossimi cinque anni.
Lo abbiamo raggiunto questa notte nel suo comitato in Piazza Marconi: circondato dall’affetto dei suoi sostenitori, ha commentato il voto ed un risultato che gli ha regalato una vittoria schiacciante.
«La città ha premiato la nostra strategia, che era quella di parlare di programmi e proposte – ha commentato Abbaticchio –. Credo che si siano fatte sentire il peso di Bitonto 2020, di proposte sui lavori pubblici che lasciavano trasparire un modo diverso di intendere la città e che vnnoa in prosecuzione con quellocfatto nei cinque anni precedenti, dando così un’impronta a una Bitonto più sostenibile, a misura di bici, di bambini, di famiglie. Credo sia un giudizio inevitabile sui cinque anni dell’Amministrazione Abbaticchio, che è stata molto criticata dagli avversari politici, ma credo sia un motivo di soddisfazione per chi ha sofferto in silenzio in questi cinque anni, che hanno lavorato seriamente e che ha fatto scelte importanti sotto il profilo della tutela della collettività pubblica. Credo sia stata premiato il cambiamento completo del volto di Bitonto, oggi più una città a misura di ragazzi. La gente ha ritenuto giusto che io potessi continuare altri cinque anni per completare il percorso ».
L’analisi del successo. «Non mi aspettavo un margine così ampio, perché di fronte a noi avevamo Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e Partito Democratico con buona parte del centrosinistra, ovvero un sistema partitico totale, che ha cercato di dialogare tra loro per mettermi ulteriormente in difficoltà – ha aggiunto il rieletto primo cittadino –. Ma Bitonto ancora una volta ha dimostrato di disinteressarsi di certi giochetti e di volere i fatti più concreti».
Un successo non solo frutto del supporto di dieci liste. «Chiunque vorrebbe avere più liste composte da gente soddisfatta del tuo operato e pronta a sostenerti – ha analizzato il primo cittadino –, vuol dire che l’Amministrazione Abbaticchio non è stata così negativa. Mentre qualcun altro dovrebbe interrogarsi perché non ne ha trovati altrettante per concorrere contro di me, così come qualcuno altro dovrebbe chiedersi se non è stato un errore non creare condizioni per un dialogo costruttivo di tutto il centrosinistra sin dall’inizio, isolando certe posizioni politiche che hanno condannato inevitabilmente le forze egemoni del centrosinistra. È un parere politico nel mezzo di tanti attacchi personali ricevuti. La linea del PD è stata condannata per la terza volta. Ma rimane la nostra apertura completa alla ricongiunzione del centrosinistra, la posizione politica di una persona che ha fatto emergere problematiche sulla ricostruzione non deve chiudere il futuro sul ricongiungimento del PD con tutto il centrosinistra. Certe posizioni politiche devono essere chiuse per ripartire».