Donna leggendaria e irriducibile, Antigone è diventata tecnologica e interattiva al Traetta Opera Festival di Bitonto, che con i linguaggi della contemporaneità venerdì 27 settembre va in trasferta al Teatro Piccinni di Bari, dove in matinée per le scuole, alle ore 11, con centinaia di giovani studenti, e in serale, alle ore 20.30, presenta uno dei miti più forti dell’antica Grecia. Accade con lo spettacolo «Rebel: una storia d’orrore e giustizia» nel quale i drammaturghi Nicola Pice e Maurizio Pellegrini hanno rivisitato il melodramma «Antigona» di Traetta per il quale il librettista Marco Coltellini si era a sua volta ispirato alla tragedia di Sofocle.
«Rebel» prevede la partecipazione dello stesso Maurizio Pellegrini e di Rossana Cannone in uno spettacolo caratterizzato dall’utilizzo dei live electronics generati da Gabriele Cavallo, dagli effetti luci e video realizzati rispettivamente da Andrea Mundo e Vito Antonacci.
Una storia di lotta e determinazione, quella di Antigone, giovane donna vittima ed eroina al tempo stesso, l’unica capace di sfidare le leggi della polis e il tiranno Creonte pur di dare sepoltura all’amato fratello Polinice. Nel corso dei secoli, e in particolare nel Novecento, la figura di Antigone è divenuta sinonimo di resistenza e rivendicazione. E con «Rebel» l’ambientazione in un presente distopico ricco di citazioni orwelliane apre la possibilità a un confronto e un dibattito sul senso di giustizia e il rispetto delle «leggi del cuore». Per il pubblico sarà come entrare in una nuova realtà con la possibilità di diventare protagonista del gioco governato da un grande fratello, dentro una dimensione nella quale Creonte è stato pensato al pari di un’Intelligenza artificiale pronta a palesarsi soltanto in video. Una scelta volta a sottolineare la distanza tra il singolo e lo Stato, tra l’individuo e la burocrazia, in un’epoca sempre più costantemente dominata dalle macchine.
Costo dei biglietti 2 euro. Info 080.3742636 – www.traettafestival.it – biglietteria@traettafestival.it