Dopo i “Dialoghi murattiani” di Francesco Salvatore Lattarulo, dedicati all’evoluzione della Bari moderna, ecco ora “Sud, tutta un’altra storia. Platì 1861: un caso emblematico di brigantaggio“, di Antonella Musitano (Laruffa editore).
Il Mazzini Place lounge bar si conferma ancora punto d’incontro per momenti non solo di pura evasione ma anche di riflessione e confronto.
A farla da padrone è ancora la storia e la riflessione storiografica su avvenimenti legati al passato, magari ancora spinosi e non del tutto chiari e per ciò motivo di eterno dibattito. Dunque, spazio ora alla presentazione del testo della Musitano.
Appuntamento a questa sera, appunto presso il Mazzini, alle ore 18,30.
Temi spinosi, si diceva. Si pensi al Risorgimento, cioè al movimento politico-culturale che ha pensato, originato e attuato l’Unità d’Italia, per alcuni portata a compimento con modalità coercitive e d’imposizione: un’unificazione territoriale, più che un’unità armonica propriamente detta.
Massacri, esecuzioni, sfruttamento economico: non fu tutto oro quel che (già a fatica) “luccicò”. Dopo le cosiddette imprese garibaldine, ci fu poco da fare: o unità o morte.
Letteralmente.
E per chi, per ragioni ora legittimiste, ora politiche, ora sociali, ora religiose, non ci stava: poca scelta.
I coraggiosi s’armarono e fu Brigantaggio: un movimento dalle mille sfaccettature, ormai sottratto alle letture ideologiche di certa saccenteria storiografica unitarista, che pare definitivamente sepolta.
Il libro della professoressa Musitano – che si avvale della prefazione di Lino Patruno – affronta, così, i momenti più delicati di quegli anni, con attenzione particolare, però, al territorio calabrese, terra di cui l’autrice è fieramente originaria.
Attenzione, nel testo, è infatti dedicata al particolare caso di Ferdinando Mittiga, proprietario terriero che però scelse di stare dalla parte dei più oppressi: fu a capo di una corposa schiera di accoliti.
Il giornalista Marino Pagano dialogherà con la Musitano (che non è certo alla sua prima pubblicazione su quegli episodi) e con Stefano Milillo, storico bitontino, autore di più volumi di studi e approfondimenti storiografici, legati non solo alla città di Bitonto, ma al Meridione d’Italia in particolari e delicati frangenti del nostro comune passato.