Maria Teresa Mastrodonato, in arte Mitra, é cresciuta a Bitonto, piccola città in provincia di Bari, Sud Italia. Ha iniziato a scrivere alla tenera età di 15 anni e non come rapper ma come scrittrice…Scriveva lettere lunghe kilometri a sua mamma, ai suoi amici, professori e dirigenti scolastici…Poi a 16 anni e mezzo ha conosciuto una piccola donna, con cui ancora condivide la sua vita…E a lei dedicò la sua prima traccia, registrata in cameretta su un beat scaricato da youtube e un microfono di soli 10 euro del negozietto cinese dietro casa… Non ha mai pubblicato nulla fino ai suoi 23 anni. Ha sempre scritto di ogni sua avventura o sensazione con passione e verità. Ogni strofa, ogni rima è basata sull’empatia verso la vita e la connessione della coscienza. Ogni testo è scritto per mantenere in vita un anima che é sempre più difficile preservare nella società attuale. Ha sempre viaggiato. La curiosità di “andare oltre le mura” non le ha mai concesso una dimora fissa. Quindi, per sua scelta, ha rallentato l’uscita di Mitra. Chi la conosce sa che non esiste pseudonimo migliore per rappresentare quella che é la sua persona. Ha dedicato al mondo arcaico il suo nome, perché la scrittura é una delle armi più antiche: trasmettere la verità in ogni sua canzone, uno dei suoi obbiettivi. Ha incontrato mille produttori che in tutti i modi hanno provato a “comprarla” e non avendo buoni risultati, hanno tentato di sabotare ogni sua uscita. Non si è mai arresa. Oggi a 27 anni, dopo giorni in cameretta a scrivere tracce e poesia per il mondo, ha incontrato un grande uomo che porta il nome Alessio d’ Urso, in arte Dottor Ketamer , nonché suo producer. Ha osservato e ascoltato ogni sua singola azione e testo. Insegnandole la calma, la respirazione, la pazienza e la perfezione, costui ha sfruttato le sue capacita senza voler cambiare nulla e Mitra è davvero orgogliosa del lavoro che sta uscendo fuori. “Non diremo ancora quante tracce definitive usciranno e il nome del piccolo ep a cui stiamo lavorando ma vi assicuro che sarà pieno di emozioni. Pieno di verità e dal più piccolo al più grande troveranno in esso parte della propria vita”, secondo le parole dell’artista. “E’ un pezzo grezzo dove mischio l’italiano al dialetto e un po’ di inglese… Ai tempi d’oggi parlano tutti di strada, droga, crew.. Beh, io per strada ci sono stata e ci sono. Per occupare, resistere, conoscere e farmi conoscere. “Squotto il mondo” rappresenta parte della mia vita ed è un pezzo anche provocatorio posso dire. Ho squottato dall’eta di 19 anni fino ai 26. Ho conosciuto gente fantastica, artisti pieni di idee ed energie. Insomma, l’altro lato della società che nessuno vuole farci vedere. Ma esiste”. Video link: https://www.youtube.com/watch?v=ptE5drH1Mpg