La musica popolare locale sarà protagonista della seconda giornata del Ta.Tara.Tatà – Bitonto Folk Festival”, oggi, sabato 28 luglio nelle vie del borgo antico di Bitonto.
Nel Chiostro di San Domenico a partire dalle 17,00 si terrà lo stage di Tammurriata dell’agro nocerino sarnese a cura di Vincenzo Romano, il cantore pellegrino. A seguire lo stage di Danze del Sud a cura di Gianni Labate e alle Officine Culturali Cooperativa Ulixes (Largo Gramsci, 7) l’inaugurazione della mostra Olea con panel test sull’olio a cura del dott. Francesco Matarrese della condotta Slow Food Bari. E’ previsto anche un laboratorio sulle saponette fatte con olio. Dalle 21,30 in Piazza Cattedrale si terrà il concerto del gruppo Uhaneme diretto da Vincenzo Romano.
La manifestazione, giunta alla sua IV edizione, è l’unico evento di musica e danza popolare in terra di Bari. Dopo il successo della scorsa edizione con ben 5000 presenze, il calendario di questa quarta edizione si presenta ancora più ricco di spettacoli con gruppi musicali e ospiti locali e non solo provenienti da tutto il sud Italia.
Il Festival, organizzato dall’associazione ‘Folkèmigra’ con il Comune di Bitonto per la ‘rete dei festival’, è diventato ormai un punto di riferimento per il territorio e non solo, espressione identificativa di una comunità della sua storia e dei suoi costumi, grazie alla musica popolare quale elemento aggregante di un’intera collettività. Bitonto, crocevia di culture e di popolazioni, vuole divulgare, preservare e tramandare il suo patrimonio e le sue radici in maniera attiva proprio attraverso questo festival che attraverso la musica popolare abbraccia secoli e secoli di civiltà del Mare Nostrum.
Il Festival, detto anche Ta.Tara.Tatà, acronimo di tammorre (tamburelli), tarantelle e tataranne (nonni, ossia gli avi che hanno tramandato simili tradizioni), ma anche figurazione musicale della tarantella, prevede inoltre workshop, seminari, concerti e stage su musica e danza popolare incentrati sull’enorme patrimonio demo-etno antropologico. L’obiettivo è ricreare una festa del passato ma in cui è possibile anche imparare a ballare o perfezionarsi in speciali sessioni avanzate. Un appuntamento tra musica, arte e buon cibo, imperdibile per gli appassionati di danze popolari ed estimatori enogastronomici.
Anche questa edizione 2018 è arricchita da degustazioni di prodotti tipici locali e dei presidi Slow Food accompagnati dai vini delle migliori cantine pugliesi. Non mancheranno anche gli oggetti artistici del mercatino artigianale locale.
Info: www. bitontofolkfestival.it
www.facebook.com/folkemigra
Folkèmigra
L’associazione Folkèmigra nasce a Bitonto dall’incontro di musicisti provenienti da percorsi diversi ma con una radice unica: l’amore per la musica popolare.
Significativo ed emblematico il nome del gruppo: Folkèmigra. La musica popolare che nasce come carta d’identità di una comunità e si mescola grazie a migrazioni di lavoro, come avveniva nel tavoliere o nell’alta murgia dove si incontravano i mietitori di grano, o i pastori che giungevano per la transumanza, dalle regioni limitrofe e che a fine lavoro si ritrovavano suonando e cantando ognuno la musica della propria cultura. Il folk inteso dunque come abbattimento di ogni barriera fisica e soprattutto sociale. Il ‘Folk è Migrare’ con la musica per abbattere queste barriere.
Il vasto repertorio comprende diverse tipologie di musiche popolari del sud Italia. Partendo dalla tarantella murgiana (tipica della zona barese e dell’alta murgia) fino ad arrivare alla coinvolgente pizzica salentina passando per la passionale tammurriata campana e ancora tarantelle, polche macchiette e stornellate tipiche pugliesi.