Una
storia per capire la violenza, il dolore, la mafia. La storia di una donna, una
figlia, una madre e di quella rete di abusi fisici e psicologici intorno ad
essa, che le cronache fino a questi ultimi giorni ci hanno abituato a
etichettare sotto il nome di “femminicidio”.
Non
la picchiare così. Sola contro la mafia racchiude tutto questo. Il libro, scritto da Francesco
Minervini, docente di Lettere, ed edito dalla Meridiana, sarà
presentato giovedì 16 Giugno alle ore 19 presso il Salone delle
Conferenze dell’Ex Convento dei Cappuccini di Bitonto.
All’evento,
organizzato dalla Parrocchia San Silvestro – Chiesa del Crocifisso,
parteciperanno, oltre all’autore, l’avvocato Maria Pia Vigilante –
Presidente dell’associazione Giraffah Onlus, il dottor Giuseppe Gatti– Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e, in
qualità di moderatrice, la dottoressa Rosa Anna Depalo, Presidente della
sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari.
Le
pagine del testo raccolgono il racconto di una testimone di giustizia – Mariaè lo pseudonimo con cui Minervini la chiama – vittima e protagonista
inconsapevole delle efferate vicende che tra gli anni Ottanta e Novanta hanno
scandito la parabola della cosiddetta “quarta mafia”, in terra di Capitanata.
Un calvario dolorosamente punteggiato di stupri, sfruttamento, abusi, minacce,
estorsioni, droga, aborti, malaffare. Il ritratto di un modello patriarcale del
Meridione contadino di provincia che si intreccia con ingenua rassegnazione al
rampantismo dei boss della mala locale, divisi tra l’attività criminale e la “bella
vita” dei festini a base di escort e cocaina.
La
ricostruzione di Maria, il suo sguardo di donna succube per amore e per “destino”
di questo sistema di violenza e umiliazione, offre la via d’accesso ad una
comprensione profonda, culturale, antropologica, del fenomeno mafioso (non
solo) in Puglia e – come scrive Nichi Vendola nella prefazione – “libera
il racconto di mafia da ogni estetismo cinematografico”, per intenderci quello
che oggi trionfa nell’immaginario soprattutto giovanile attraverso la fortunata
epopea di Gomorra.
La
voglia di riscatto, infine, nata nella protagonista dall’attesa di un figlio,
illumina questa storia di una speranza e una fede che restituiscono la cronaca
criminale ad un tessuto di umanità che non possiamo non sentire incredibilmente
prossimo a noi, come domanda sul nostro presente e come appello alla nostra responsabilità.
Info:
Facebook: – Non la picchiare così. Sola contro la
mafia, presentazione
– Edizioni la
Meridiana
Parrocchia San Silvestro Papa: tel. 080.371.5268