Sabato 23 gennaio, alle ore 20.00, dal Teatroteam di Bari sarà trasmesso in streaming sulla pagina facebook della Città metropolitana di Bari (https://www.facebook.com/cittametropolitanabari) il concerto “Memento”, diretto dal maestro Vito Clemente, e con la voce recitante di Paola Quattrini impegnata nel monologo “Il suono del silenzio”, un emozionante e commovente lavoro, liberamente ispirato al Diario di Anne Frank, scritto a quattro mani da Antonietta Cozzoli e Vincenzo Anselmi. Il testo rievoca le vicende raccontate nel diario attraverso il ricordo di Miep Gies, colei che permise alla famiglia Frank di rifugiarsi nella soffitta della fabbrica di loro proprietà in cui lavorava come segretaria.
“Anche quest’anno, nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, la Città metropolitana ha voluto celebrare il mese della memoria – afferma Francesca Pietroforte – consigliere metropolitano delegata alla Cultura, Ico, Biblioteca e Musei. “Lo faremo attraverso il linguaggio universale della musica con due spettacoli in streaming dell’orchestra sinfonica rivolgendoci a un pubblico ancora più ampio, con una particolare attenzione al mondo della scuola e ai giovani. Avremo l’onore di ospitare due grandi artisti che contribuiranno con il loro talento a rendere speciali questi eventi. L’attrice Paola Quattrini, con un monologo tratto dal diario di Anne Frank, ci aiuterà a riflettere, a mantenere viva la memoria, a superare l’indifferenza ed il pianista e direttore d’orchestra Francesco Lotoro, che eseguirà musiche composte all’interno dei campi di concentramento rintracciate attraverso una meticolosa attività di ricerca e di studio”.
“Sono molto felice di tornare sul palcoscenico per questo monologo così intenso e importante per il Giorno della Memoria – aggiunge Paola Quattrini -. Tornare a recitare con l’Orchestra Sinfonica di Bari è meraviglioso: la recitazione, già di per sé, è musica e, accompagnata da quaranta musicisti, non può che esaltarne le sfumature e le emozioni. Il testo è molto drammatico e importante e mi permette di dare voce a due personaggi, Anna Frank e a colei che ha permesso alla famiglia Frank di trovare rifugio. Un ricordo intenso e commovente al quale sono felice di dare voce. Questo dovrebbe poter entrare anche nelle scuole, per non dimenticare, davvero, mai. L’emozione è davvero tantissima, sia per il fatto che mi manca terribilmente il teatro, ma anche e soprattutto per il messaggio e il ruolo così forte e pregno di sentimento”.