Gli studenti del Liceo “Carmine Sylos” hanno apprezzato la rappresentazione della vita e delle sfide di una delle educatrici più influenti del XX secolo.
“Siamo stati catturati dalla ricostruzione storica di un periodo in cui era difficile, se non impossibile, per una donna riuscire ad affermarsi professionalmente nel mondo scientifico e accademico” sostiene una studentessa del Liceo delle Scienze Umane. A colpire emotivamente gli studenti sicuramente è stata la presenza di attori disabili che, coerentemente con il messaggio educativo della pedagogista, hanno sensibilizzato il pubblico sull’importanza di valorizzare la diversità e l’unicità di ogni persona, promuovendo una visione più inclusiva sia nel cinema che nella società. Dopo un lungo e caloroso applauso è stato possibile condividere riflessioni e curiosità con il Prof. Giuseppe Elia, docente onorario di Pedagogia Generale presso l’Università degli Studi di Bari.
Il dibattito si è concentrato sui cambiamenti della società e sull’attualità del modello pedagogico della Montessori, in un momento storico in cui la scuola sembra aver perso la sua funzione educativa. “Quale relazione esiste tra apprendimento e rapporto docente-alunno?” si chiede un’alunna del quinto anno del Liceo Economico Sociale oppure “è possibile costruire un’alleanza tra scuola e famiglia in linea con i principi montessoriani?” domanda una studentessa frequentante il terzo anno del Liceo delle Scienze Umane. Tanti gli spunti di riflessione emersi a conclusione della giornata presso il Cinema Coviello che ha visto gli studenti assistere all’ultima proiezione nello storico cinema della città.
(Gli alunni della II B del Liceo delle Scienze Umane)