Con la scrittura e la lettura si cresce. Lo hanno dimostrato gli alunni della classe 3 E della Scuola Primaria “N. Fornelli” che, lo scorso sabato alle 18.30 presso l’Aula Magna, hanno presentato il libro “Il lupo mannaro più mannaro di tutti”.
Si tratta di un racconto sospeso tra horror, realtà, fiaba e sogno.
«Uno splendido lavoro di produzione creativa nato tra i banchi di scuola –ha raccontato l’insegnate Mariella Putignani che ha tenuto il laboratorio in collaborazione con la scrittrice, libraia e insegnante Raffaella Leone–, durante il percorso “Una storia…tante storie”, che ha permesso di coltivare lettori, scrittori in erba. E’ stato finalizzato a potenziare e sviluppare l’amore per la lettura attiva e scrittura creativa, proponendole come attività libere, capaci di porre l’alunno in relazione con sé stesso e con gli altri».
La presentazione del nuovo prodotto letterario e degli elaborati del laboratorio è stata allietata da diversi brani musicali suonati al pianoforte che hanno inCANTato il pubblico.
Ha curato questi inserti l’insegnante di pianoforte, concertista, nonché direttrice artistica dell’Opificio Danza e Musica di Bitonto, Angelita Putignani.
«L’esperienza laboratoriale –ha commentato l’insegnante Leone– è stata davvero unica perché mi sono trovata di fronte a dei bambini che per la maggior parte già amavano la lettura e questo mi ha davvero sorpresa. E’ stato un viaggio durato per quattro incontri e che è partito con un esperimento, quello del cambiare il punto di vista».
«I bambini hanno compreso i vari modi di raccontare le storie anche con tante illustrazioni e poche parole come negli albi illustrati. Abbiamo accolto la loro richiesta di un racconto che non avesse un risvolto positivo e che si incentrasse solo sullo spiegare il perché della cattiveria di questo lupo mannaro».
Il laboratorio è stato altamente formativo e lo si è evinto anche dai commenti dei bambini che vi hanno partecipato come quello, in particolare, di uno di loro che ha paragonato la sua mente a un bignè vuoto che, a conclusione dell’esperienza, è diventato ripieno di tanta cioccolata.
«Presentare in un anno due libri –ha dichiarato, orgoglioso, il dirigente scolastico dell’Istituto, Carmelo D’Aucelli– redatti dai bambini è una cosa eccezionale. Bisogna educarli alla lettura e scrittura perché con esse si cresce. Infatti, abbiamo anche partecipato al progetto Polibris con l’ente locale e abbiamo vinto il concorso regionale. Si realizzerà nella nostra scuola una biblioteca innovativa aperta a tutti».
«Viviamo in una regione e nazione in cui vi è un bassissimo tasso di lettori –si è complimentato, così, con i bambini e gli insegnanti l’assessore al marketing territoriale Rocco Rino Mangini-. Perciò, vedere che proliferano sempre più scrittori di 8-9 anni fa ben sperare in una futura società più aperta mentalmente».