È il terzo film in un anno di cui Dante Alighieri con il suo poema è protagonista. Più precisamente, si tratta di un docufilm curato da Matteo Gagliardi, regista talentuoso, che ha voluto trasporre l’Inferno dantesco in una realtà complessa e difficile come quella odierna. “Mirabile visione” (che saràproiettato lunedì 9 ottobre al Cinema Coviello, dalle 19, presente l’autore), questo il titolo accattivante della pellicola, più che l’ennesimo omaggio al Sommo Poeta vuol essere, però, una provocazione per lo spettatore, coinvolto in una serie ininterrotta di immagini che esprimono le tante sfumature in cui si declina il Male, spesso sfuggevoli ed apparentemente innocue. Gagliardi ha recepito bene la lezione di Dante: l’inferno è quello in cui viviamo, in tutta la sua attualità fatta di cronaca, storia e quotidianità. Di qui egli, con il suo racconto cinematografico, rimarca l’universalità e la validità del messaggio contenuto nel ‘poema sacro’, che da più di settecento anni sfida il tempo ma soprattutto le tentazioni umane. Prima fra tutte quella di infilare la testa nella terra. Che, invece, Gagliardi invita a rialzare per meglio osservare quanto ci succede intorno. E scoprire che quella ‘mirabile visione’ indica la strada da seguire nell’inferno della vita contemporanea.