Ecco, sarebbe bello, bellissimo se una giornata sola
della “Bitonto èstate” fosse un po’
come cortili aperti, la manifestazione ideata e promossa dall’Associazione dimore storiche italiane (Adsi),
nell’ambito delle “Giornate Nazionali
Adsi 2014”, con lo scopo di valorizzare il patrimonio storico – artistico
in mano privata e nel contempo di interesse pubblico, che per il secondo anno
ha coinvolto Bitonto.
La nostra è stata una delle 4 città pugliesi scelte dall’Adsi– presieduta a livello regionale da Giuseppe
Seracca Guerrieri – per l’apertura al pubblico dei suoi palazzi storici: un
modo per scoprire una città ancora poco conosciuta. In più quest’anno Bitonto
ha potuto registrare un record: prima città in Italia per numero di luoghi
visitabili, più di 40 tra palazzi,
chiese, musei, chiostri e giardini, a dimostrazione del notevole sforzo
organizzativo.
Sì, siamo un po’ nostalgici.
Come ci ricorda Antonio
Marchio de Marinis, socio
bitontino dell’Adsi e promotore della manifestazione insieme a Piero Consiglio,
consigliere della Sezione Puglia dell’Adsi: «Cortili
aperti rappresenta un’opportunità per
la nostra città di farsi conoscere e di entrare in un circuito culturale
nazionale e internazionale».
«Si
è registrato un incremento notevole rispetto allo scorso anno –
continua Marchio – sia per numero di
edifici visitabili che per quantità di partecipanti». Quasi sicuramente superiore
a sei mila il dato dei visitatori, di cui alcune centinaia in arrivo da altre regioni,
come Campania e Abruzzo. Segnalata anche la presenza di gruppi di turisti
stranieri, in particolare inglesi e tedeschi, rimasti decisamente entusiasti dell’esperienza
vissuta.
Per un giorno Bitonto ha offerto la possibilità ai visitatori
– sia forestieri che bitontini desiderosi di conoscere meglio la propria città
e quindi, di fatto, “turisti a casa loro”
– di compiere “un viaggio nel bello, nel
vero e nel giusto”. Un viaggio alla scoperta “di quanto di più nobile e maestoso le sapienti mani dei nostri avi ci
hanno consegnato come preziosa eredità”, come, nella bella brochure
informativa realizzata da Mimmo Ciocia,
autore di tutto il progetto grafico promozionale della manifestazione, scrivono
il sindaco e gli assessori comunali al Marketinge alla Pubblica Istruzione.
A fare da “Ciceroni” dagli organizzatori ai proprietari
e circa 400 studenti delle scuole
superiori bitontine. Sono stati loro, coordinati da una dozzina di docenti e
dal professor Stefano Milillo, direttore
scientifico della manifestazione, l’anima dell’edizione 2014 di Cortili Aperti,
sempre pronti a illustrare in loco le schede storiche sui palazzi.
Ma «l’entusiasmo
si è registrato a tutti i livelli – commentano dai professori ai ragazzi che
si sono impegnati con vera passione nel favorire la scoperta del patrimonio artistico
della loro città-. E questo si è tradotto
in un eccezionale momento di accoglienza che ha visto la nostra città aprire i
propri cortili, spazi sospesi tra la dimensione pubblica della strada o della
piazza e quella privata del palazzo e della casa, dove molto spesso il tempo si
è fermato, abbracciando tutti coloro che hanno deciso di trascorrere una
splendida giornata a Bitonto».
«Un
ringraziamento particolare va ai proprietari e ai residenti dei palazzi storici
che ogni giorno affrontano mille difficoltà e conservano dei beni importanti
per tutta la società – continuano -. E naturalmente anche all’Amministrazione comunale, alla Polizia
Municipale e alle decine di volontari che per tutta la giornata hanno garantito
la sicurezza in città».
Nostalgia per il bello a parte che ogni tanto ci prende,
sarebbe bello se Bitonto di tanto in tanto fosse inserita in circuiti culturali
più grandi, nazionali (come sarà per il Total Metal Festival), che porti
davvero un turismo commerciale serio per sedimentare e fortificare la miriade
di giovani che si versano nelle piazze e dare certezze ai commercianti che
stanno investendo in città.
Auguri a tutti e buona estate …