Il Centro Ricerche di Storia e Arte ha pubblicato il dodicesimo volume della storica collana “Il Grifo”, dedicato a Cesare Augusto Corradini, figura assai interessante, nonostante sia ancora poco studiata. Un eclettico architetto e pittore romano, attivo agli inizi del ‘900, che mostrò il suo genio prevalentemente a Bari, dove progettò le opere per cui è maggiormente ricordato, tra cui il complesso della Fiera del Levante (1928-1930) e l’ex sede della Fiat in via Garruba (1928, insieme all’ingegnere Francesco De Giglio) che oggi ospita la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bari. La sua opera travalicò i confini nazionali e attraversò il Mediterraneo. Fu attivo, infatti, anche in Egitto, Turchia e Montenegro, collaborando con le case reali locali.
Alla carenza di studi e ricerche a lui dedicati, Aleksandar Daikovi? e Simone de Bartolo hanno provato a porre rimedio dedicandogli la nuova pubblicazione dal titolo “Cesare Augusto Corradini. Un architetto eclettico tra Italia e Montenegro”. Un volume edito da Edipuglia, che è l’ultimo della storica collana di studi e testi nata nel 1995 per accogliere indagini e ricerche sulla storia e sull’arte del nostro territorio e non solo e per promuovere la ricerca e favorire la divulgazione della conoscenza della storia e dell’arte di Bitonto e della Puglia. Ad aprire la serie di pubblicazioni, quasi trenta anni fa, fu Franco Cardini, il celebre storico e saggista italiano specializzato nello studio del Medioevo. Curatore instancabile della collana fu anche l’indimenticabile Felice Moretti, appassionato storico medievista e per decenni tra i principali animatori del Centro Ricerche.
Come riporta il portale telematico del Centro Ricerche, il volume punta a far luce sulla ricca opera di Cesare Augusto Corradini, che progettò, oltre ai due edifici già citati, anche il Palazzo Ingami-Scalvini (1924), sempre a Bari, tra via Cairoli e via Putignani. Un edificio che colpisce per il bestiario medievale che ne popola le facciate su cui abbondano richiami esoterici. Corradini realizzò, poi, le pitture e le decorazioni nel Palazzo Fizzarotti e le tele che, all’interno, adornano il salone medievale. Suo, infine, fu il primo progetto, mai realizzato, della Casa del Fascio di Bari.
Tra le pagine del libro, Aleksandar Dajkovic indaga l’attività e gli interventi con cui Corradini contribuì a ridisegnare e riqualificare il centro urbano di Cettigne, antica capitale reale del Montenegro. L’architetto e studioso Simone De Bartolo, invece, ricostruisce la lunga e poliedrica stagione barese, che prese avvio con gli affreschi di Palazzo Fizzarotti e proseguì, tra le altre cose, con la decorazione dell’Aula Magna dell’Ateneo del capoluogo e con l’importantissimo progetto della Fiera del Levante.
Il volume è acquistabile, in formato cartaceo o Pdf, sul portale telematico della casa editrice: www.edipuglia.it.