Terza domenica di ottobre. Bitonto festeggia oggi i Santi Medici Cosma e Damiano. Migliaia di cittadini si riversano per le strade della città sia per seguire il corteo religioso, sia per passeggiare tra le bancarelle della tradizionale fiera commerciale. Tanti sono, inoltre, i bitontini residenti altrove che, per l’occasione, tornano in città.
Ma quello dei santi anargiri è un culto diffusissimo non solo a Bitonto, fulcro del loro culto, ma in diverse regioni d’Italia e anche all’estero. Come celebrano, in altri paesi, i due santi?
Cominciamo dai paesi viciniori come Molfetta, dove, nella seconda domenica di ottobre, si festeggia con una partecipata processione che, partendo dalla chiesa di San Gennaro, dove sono custodite le due statue lignee, datate al 1859 e attribuite allo scultore terlizzese Giuseppe Volpe, percorre nell’arco della mattinata le principali strade della città, ornate a festa da drappi e immagini dei due santi.
Restando in provincia di Bari, festeggiamenti di notevole interesse sono presenti a Terlizzi, Bisceglie, Conversano, Alberobello, Monopoli, Ruvo, Corato, Turi.
Restando in Puglia, non possiamo non citare Locorotondo, dove i due gemelli di origine araba sono protettori, insieme alla Madonna della Catene. Vengono festeggiati la domenica successiva al 16 ottobre con luminarie e fuochi pirotecnici. Sono celebrati, inoltre, ad Andria, Massafra, Laterza, Nardò, Gallipoli, Tuglie, Veglie, Ginosa, Oria, Taranto, Melendugno e Trani. Uggiano la Chiesa, in provincia di Lecce, dedica, come Bitonto, una fiera il 27 settembre di ogni anno.
Spostiamoci in Molise, dove, a Isernia si celebra la festa dei santi Cosma e Damiano il 26 e il 27 settembre. Anche qui, oltre alle classiche celebrazioni religiose, è allestita, nel centro storico, una grande fiera, con spettacoli musicali.
Il loro culto è sentito molto anche in Campania, dove i due sono protettori in diverse località, come Vairano Scalo, nel casertano, e nel quartiere napoletano di Secondigliano. A Eboli, tra la notte del 26 e del 27 settembre, si festeggia con la Notte Bianca e le attività commerciali restano aperte per tutta la notte.
Celebrazioni importanti si svolgono anche a Ravello e Castel San Lorenzo, in Provincia di Salerno, dove ogni anno giungono migliaia di pellegrini.
Il culto è diffuso anche in Calabria. Grandi festeggiamenti civili e religiosi si svolgono a Brattirò di Drapia, con migliaia di pellegrini che seguono i riti religiosi, e a Badia di Nicotera, sempre in Provincia di Vibo Valentia, dove si celebrano anche i fratelli meno conosciuti dei due santi Anargiri, Antimo, Euprepio e Leonzio, anch’essi martiti. Vicino Catanzaro i due santi si onorano a Satriano, mentre nel cosentino, a San Cosmo Albanese.
A Reggio Calabria, oltre allo stesso capoluogo di provincia possiamo citare Cittanova e Riace, che ogni anno vede un notevole afflusso di fedeli da molti paesi. Inoltre la comunità di Riace emigrata a Torino, ha esportato anche nella città piemontese il culto.
Passiamo in Sicilia, dove a Sferracavallo, nel palermitano, nell’ultima domenica di settembre e nel lunedì successivo, si festeggia con giochi, fuochi d’artificio, celebrazioni liturgiche e processione. Celebrazioni rilevanti si trovano anche nel messinese, a Sciglio, frazione di Roccalumera, dove ad essere venerato è un simulacro ottocentesco raffigurante i due santi mentre effettuano un’operazione chirurgica.
In Sardegna dal 23 al 28 settembre tocca a Sinnai, nel cagliaritano, onorare i Santi Medici, mentre, in Provincia di Nuoro, dal 18 al 27 settembre, al termine dell’annata agraria, si celebrano a Mamoiada. Vicino Sassari, Cosma e Damiano sono festeggiati a Giave, dal 26 al 28 settembre. Infine, nella Provincia dell’Ogliastro, il culto è presente nel capoluogo Lanusei, dove nella seconda domenica di agosto si organizza la festa campestre, e a Trei.
Un salto infine nel Lazio. Il culto è vivo a Pontecorvo (Frosinone), dove i festeggiamenti hanno inizio con l’arrivo, dai paesi confinanti, delle processioni. A Longone Sabino, vicino Rieti, dal 26 al 27 settembre, i cittadini festeggiano collocando sul crinale delle montagne circostanti centinaia di grandi fascine di ginestra secche, che vengono accese al passaggio della processione per evocare il rogo subito dai martiri.
In Provincia di Latina, oltre ai festeggiamenti di Gaeta, è addirittura presente un comune ad essi dedicato, chiamato, appunto Santi Cosma e Damiano.
Il loro culto si estende anche oltre i confini italiani, anche grazie alle comunità di immigrati che l’hanno esportato per sentirsi più vicini alla propria terra natia. In diversi paesi sono presenti chiese a loro dedicate. In Inghilterra possiamo trovarle nel Kent, a Blean e Challock, nel Sussex a Keymer, a Sherrington, nella contea di Wiltshire, e a Strelford, Herefordshire. In Francia sono venerati a Parigi, Luzarches, Chamboulive, Serdinya, mentre in Russia un tempio che reca il loro nome si trova a Novgorod, In Serbia esiste una chiesa a Ivanjica, mentre in Croazia a Lastovo.
Negli Usa, nel Minnesota ad essi è dedicata la chiesa greco-ortodossa di Rochester.
Sono infine sparse in diversi paesi del mondo cristiano, come Spagna, Francia, Germania, Polonia, raffigurazioni e reliquie.