Far comprendere la
psicologia dei personaggi, le dinamiche interne all’opera e le vicissitudini
che hanno portato alla sua composizione.
Ecco le finalità di “Aspettando Aida”, lo spettacolo tenutosi ieri sera
nell’atrio della Biblioteca Comunale.
Primo appuntamento della X Edizione del Bitonto Opera Festival,
organizzato dall’Associazione
socio-culturale “La Macina”, “Aspettando Aida” è stato un vero e proprio
viaggio nell’opera verdiana e nel suo tempo.
Così il maestro Luca Testa e la dottoressa Teresa Tassiello ci hanno trasportato
subito al 1870, anno di composizione dell’Aida.
Solo un anno prima,
l’Europa e l’Asia venivano unite con l’apertura del canale di Suez e, a
celebrazione di quest’evento, è proprio commissionata un’opera europea
ambientata nel continente nero. Verdi rifiuta, ma la lettura del libretto ha il
potere di fargli cambiare idea e di convincerlo a mettersi subito a lavoro.
Il risultato è un’unione di
novità ed esperienza.
Il giusto mix per l’Aida, un’opera lirica caratterizzata
dal dualismo (amore-gelosia, religione-laicismo, fedeltà-tradimento,
spettacolarità-intimismo), che tratteggia tutte le sfumature dell’amore.
Le arie eseguite dal Coro lirico giovanile “Città di Bitonto”,
dal tenore Pietro Ricci (talento
bitontino scoperto dall’associazione) e dal soprano Teresa Tassiello hanno poi costituito l’antipasto dell’opera, che
sarà in scena il 10 agosto nel chiostro dell’Istituto Sacro Cuore.
Ma gli appuntamenti con il
Bitonto Opera Festival non finiscono qui.
Venerdì 2 agosto, infatti, al Mazzini Place si terrà l’Happy Hour Lirico e, dopo la messa in
scena dell’Aida, si partirà alla volta di Biscegliedove, il 31 agosto, si terrà il concerto“Verdi in…Cunto”.
Lo stesso “Aspettando
Aida” è stato poi accompagnato dalla mostra fotografica “Aida: strangers and uniforms”, con scatti di Giusi Dilettuso e Terry
Caradonna, riguardanti il tema “straniero”,
e da un’iniziativa benefica.
L’associazione ha infatti organizzato una raccolta fondi a favore di un
giovanissimo e pluripremiato musicista giunto a Bitonto dalla Georgia per
curare un sarcoma.