Estrema vicinanza, solidarietà e importante sostegno dinanzi ai terribili episodi accaduti ieri mattina in città.
Sono tanti i sindaci dell’area metropolitana che, per tutta la giornata, hanno dato il loro abbraccio al primo cittadino Michele Abbaticchio e alla comunità tutta.
C’è quello di Santeramo, Fabrizio Fabio Baldassarre, che “esprime da Santeramo a Michele Abbaticchio e alla comunità di Bitonto la solidarietà e l’esecrazione per la follia che ha colpito la sua città”, quello di Alberobello, Michele Longo, “ti siamo tutti vicino in questo momento difficile e ti pregherei di coinvolgerci tutti in qualsiasi maniera per esprimere solidarietà alla tua Comunità che sentiamo nostra e per reagire in maniera concreta a questa situazione che ti vede sempre impegnato in prima linea!!! Un abbraccio grande”.
Secondo Tommaso De Palma, primo cittadino di Giovinazzo, “siamo tutti bitontini. Si vince e si perde insieme. E quella signora uccisa appartiene a tutti noi”, mentre “piena solidarietà a Bitonto” la manifestano Maria Pia di Medio, sindaco di Cassano delle Murge, e Domenico Nisi, di Noci.
Massimo Mazzilli, coratino, è convinto che “quello che serve per dare sostegno alla tua città, non può passare questo messaggio. Ti sono vicino con la città e ti sostengo”.
Totale solidarietà a Bitonto arriva anche da Pasquale Chieco, Antonio Donatelli, Alessio Valente, e Anna Zaccheo, rispettivamente sindaco di Ruvo di Puglia, Triggiano, Gravina e Palo del Colle.
Il Comune di Modugno, invece, nella persona dell’ex magistrato Nicola Magrone, “esprime tutta la sua solidarietà all’intera comunità di Bitonto per il grave fatto di sangue avvenuto stamane (ieri, ndr). Esprime cordoglio ai famigliari della vittima, sicuro che le forze dell’ordine, con la collaborazione di tutti, riusciranno presto ad assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave atto criminale che non si sono fatti scrupolo di compiere da perfetti vigliacchi contro una donna fragile e inerme”.
Giambattista Fasano, primo cittadino di Toritto, sottolinea che “Toritto ci sarà, solo con una forte presenza si può dire a questi scellerati che il territorio è nostro che non si può non avere rispetto della vita altrui; noi tutti caro Michele ti siamo vicini e siamo vicini ai familiari della povera vittima”, mentre anche da Sammichele, Bitetto, Putignano, Grumo e Acquaviva arriva stretta vicinanza.
Tutti insieme il 2 gennaio. I primi cittadini dell’area metropolitana barese si ritroveranno a Bitonto martedì alle 19 per una manifestazione di solidarietà. È proprio un comunicato stampa della Città metropolitana a ricordarlo: “I sindaci dei Comuni della Città Metropolitana di Bari si ritroveranno a Bitonto in piazza Moro il 2 gennaio alle ore 19 per una manifestazione di solidarietà alla comunità cittadina sotto shock per la tragica uccisione dell’ottantaquattrenne Anna Rosa Tarantino, vittima innocente della sparatoria tra malviventi nella zona di Porta Robustina. Dopo il clamore che il gravissimo fatto di sangue ha provocato a livello nazionale, l’iniziativa dei colleghi di Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto, si propone come atto di ferma condanna delle Istituzioni, che rispondono in maniera unitaria alla folle violenza di malavitosi senza scrupoli con un presidio pubblico per rivendicare giustizia e sicurezza sul territorio. Alla manifestazione, che registra, tra le altre, l’adesione dell’Anci regionale con il presidente Domenico Vitto, sindaco di Polignano a Mare, della Città Metropolitana con il sindaco Antonio Decaro e dell’Arcidiocesi Bari-Bitonto con il vicario episcopale don Alberto D’Urso, i rappresentanti istituzionali saranno insieme ai cittadini comuni e ai rappresentanti delle parrocchie, dei comitati di quartiere e del mondo dell’associazionismo per un collettivo momento di raccoglimento e riflessione, nonché di preghiera in memoria della povera Anna Rosa”.
Lo sdegno dei parlamentari. Il fattaccio di ieri, come prevedibile, ha avuto una fortissima eco nazionale, finendo non soltanto su tutti i principali giornali e telegiornali nazionali, ma anche nelle aule parlamentari. Dario Ginefra, deputato del Partito democratico, sulla sua pagina Facebook, sottolinea che “La notizia della morte di un’anziana e del ferimento di un giovane a seguito di una sparatoria a Porta Robustina, all’ingresso del centro storico di Bitonto, fa piombare, ancora una volta, il nostro territorio nel terrore.
La Mafia è il cancro delle nostre comunità e i mafiosi sono le cellule tumorali.
Piena solidarietà al sindaco Abbaticchio e a tutta la comunità bitontina alla quale diamo il nostro appoggio per questa battaglia che non sarà conclusa sino a quando l’ultimo di questi assassini non verrà assicurato alle patrie galere.
Si convochi subito il tavolo provinciale per l’ordine pubblico e si valutino tutte le misure necessaria per una risposta ferma dello Stato”.
Sempre tramite Facebook, Francesco Cariello, parlamentare bitontino del Movimento 5 stelle, evidenzia come “un fatto gravissimo ha colpito la comunità di Bitonto e non solo della mia città ma dell’Italia intera. Una nostra concittadina è stata uccisa durante una sparatoria tra delinquenti (indagini chiariranno tutti i dettagli). Siamo tutti scossi da quanto accaduto ed il nostro pensiero va alla famiglia dell’anziana signora, oltre che a tutti i cittadini che hanno vissuto quel momento di terrore. Raccogliamo le nostre forze e collaboriamo tutti alla rinascita della nostra città e di tutta l’area metropolitana di Bari, affinché la sicurezza sia affrontata in maniera integrata e preventiva da parte delle istituzioni preposte”.
Anche dall’area di centrodestra, Luigi Ambrosio Lettieri, senatore barese, è vicino a quello che è accaduto a Bitonto. “Sono vicino alla famiglia della signora Anna Rosa Tarantino, barbaramente uccisa oggi a Bitonto dalla furia cieca di una criminalità sempre più violenta. Una vittima innocente rimasta coinvolta in una sparatoria tra bande criminali. La mobilitazione di tutti i sindaci pugliesi che il 2 gennaio manifesteranno in piazza Moro a Bitonto a sostegno della comunità bitontina e contro la criminalità non può che vedermi solidale. Ma mi auguro che dopo la manifestazione non si ricada nel silenzio e che tutto non finisca nella indifferenza. Dal governo nazionale, che resta in carica fino alle prossime elezioni, si devono esigere risposte immediate e concrete. E il governo regionale deve essere garante di una attenzione che non deve abbassarsi. I media tengano accesi i riflettori”.