Il Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e
dell’Efficienza Energetica “La Nuova Energia” avrà la sua nuova sede presso le
strutture del Politecnico di Bari.
La
richiesta avanzata dal Presidente del Distretto Produttivo, Giuseppe Bratta al
Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio è stata accolta all’unanimità
dal Consiglio di Amministrazione del Poliba.
L’iniziativa
è sinergica e strategica ai fini di dare maggior impulso al settore delle
energie rinnovabili e dell’efficienza energetica ed è in linea di continuità
agli intenti contenuti nel protocollo d’intesa triennale sottoscritto da
entrambe le parti il 4 luglio scorso.
“Il Politecnico di Bari – commenta il
Rettore, Eugenio Di Sciascio – ha da tempo avviato un virtuoso processo di
potenziamento della collaborazione con i soggetti pubblici e privati operanti
sul territorio, nell’ottica di favorire la cooperazione nell’ambito di progetti
di sviluppo di interesse comune per creare nuclei di alta competenza e specializzazione.
L’operazione di accoglienza del Distretto Produttivo Pugliese delle Energie
Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica nel nostro Ateneo prosegue il solco
tracciato e rafforza ulteriormente le capacità tecnico scientifiche nel campo
dell’energetica, già in essere all’interno della nostra Università”.
Il Distretto e il Politecnico intendono in questo
modo promuovere con più forza l’innovazione e gli investimenti in Ricerca e
Sviluppo in materia di sostenibilità e di energie rinnovabili al fine di sostenere
e generare processi di sviluppo sul territorio pugliese e di rilancio
dell’economia regionale e nazionale. Molti degli obiettivi del Distretto
infatti, coincidono con quelli del Politecnico, in primis la capacità di fare
sistema.
«Dopo la firma
del protocollo, la vicinanza fisica rappresenta una ulteriore opportunità per
cogliere congiuntamente e con tempestività le opportunità legate al
trasferimento tecnologico e all’industria 4.0, di cui i temi energetici
rappresentano uno dei pilastri, -aggiunge Giuseppe Bratta, Presidente del Distretto La Nuova
Energia. L’insediamento del Distretto
presso il Politecnico – continua – è
la conseguenza naturale del processo virtuoso di potenziamento del rapporto tra
soggetti pubblici e privati presenti sul territorio da tempo avviato dal
Politecnico di Bari e sposato dal Distretto che rappresento. L’obiettivo comune
è quello di favorire la cooperazione nell’ambito di progetti di sviluppo
interessanti per entrambi e creare nuclei di alta competenza e specializzazione,
dando atto al protocollo sottoscritto a luglio».
In Puglia, il sole e le altre risorse peculiari, non
restano solo una attrazione turistica, ma possono diventare una immensa opportunità
energetica. Ed è proprio la vocazione energetica che ha permesso e favorito la
nascita del nuovo Distretto
regionale delle Energie Rinnovabili, riconosciuto dalla Regione Puglia con la
legge regionale n.23/2007. Come noto, la Puglia presenta un surplus di
produzione di energia elettrica, ossia produce più elettricità di quella
richiesta dal suo territorio. Nel contempo, è tra le regioni italiane che hanno
maggiori risorse energetiche rinnovabili, che derivano soprattutto
dall’irraggiamento solare e dal vento. Il potenziale complessivo di queste
risorse è pari alla gran parte della energia elettrica necessaria alla regione,
per cui appare ovvia la necessità di indirizzare la politica energetica
regionale in tale direzione. Forte di questo vantaggio competitivo, la Puglia
può svolgere un ruolo trainante nella produzione, nello sviluppo e nelle applicazioni
delle fonti rinnovabili agganciando la propria economia al sole e al vento,
purché nel pieno rispetto del proprio paesaggio, e di cui gode in abbondanza da
sempre e che nella sua storia ne hanno sorretto la quantità e la qualità
dell’agricoltura e la qualità della vita.
La sede operativa del Distretto presso il
Politecnico rappresenta un concreto tassello sinergico di sviluppo e
cooperazione scientifica di settore.