Storie di devozione e tradizione continuano inevitabilmente ad intrecciarsi nell’ambito dei riti della Settimana Santa.
E proprio quest’anno quando da più parti giungono encomi ai Portatori quali “colonne portanti” sia in maniera metaforica di fede e tradizione sia in maniera fisica di simulacri a volte anche molto pesanti (il trofeo floreale del Legno Santo quest’anno ha sfiorato i 280 Kg), ecco che i cosiddetti “statùire” decidono di unirsi sotto un emblema.
Durante l’anno trascorso, su idea di un ex portatore residente in Toscana da anni ma sempre pronto a dar manforte durante le processioni pasquali, si decide tra i portatori del Legno Santo di realizzare una spilla come simbolo identitario del sodalizio. A questo punto interpellando l’artigiano orefice Michele Giachetti, realizzatore dell’opera d’arte in argento, si scopre che anch’egli è legato alla tradizione e ai riti poiché suo nonno gli ha trasmesso forti valori in quanto ex portatore.
Dall’impegno dunque di Michele e dallo spirito di iniziativa dei portatori mossi dal grande valore della fede nasce la Croce dei Portatori del Legno Santo.
Le spille benedette dal padre spirituale dell’ arciconfraternita Maria Ss. del Suffragio don Marino Cutrone sono state fieramente portate al petto per la prima volta durante la processione di quest’anno. I portatori quindi ringraziano vivamente quanti in ogni modo hanno permesso che l’opera fosse realizzata. Ringraziando inoltre quanti apprezzano l’operato di noi portatori invitiamo ad affidarci nelle mani del Signore e della Vergine con una preghiera.